
Da “Vita sociale” a “Se stasera sono qui”, da “Come mi vedono gli altri” a “Mi sono innamorato di te”: Luigi Tenco, le sue canzoni e le sue parole sono il filo conduttore della quinta edizione del Festival della Parola di Parma, organizzato dall’associazione culturale Rinascimento 2.0, in programma alla Pergola della Corale Verdi, dal 25 al 27 giugno 2018.
Al cantautore piemontese, a 80 anni dalla nascita, è dedicata questa edizione della kermesse che tra incontri colloquiali – che prendono a prestito i titoli delle sue canzoni – e spettacoli (tutti a ingresso libero) vuole raccontare il Paese con la voce dei suoi protagonisti. Con la loro Parola capace di essere suono, denuncia, canto, poesia, ricordo, verità, testimonianza.
Tanti gli appuntamenti e tanti gli ospiti, fra cui Katia Ricciarelli, la giornalista Giuliana Sgrena, lo scrittore Nicola Zamperini, gli attori Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani, l’imprenditore Davide Bollati e la cantante Ginevra Di Marco che, in prima assoluta mercoledì 27 giugno, si esibirà con il suo gruppo insieme ai Filarmonici dell’Opera Italiana re-interpretando brani di Luigi Tenco.
Insieme a Tenco l’altra grande protagonista dell’edizione 2018 del Festival è la radio con il suo potere evocativo dato proprio dalla parola: suono e senso, informazione e approfondimento, musica e riflessione.
Ci accompagneranno nel viaggio di tre giorni intensi di confronto e di spettacolo Radio Capital e, con un ruolo di primo piano, i ragazzi di Radio Immaginaria, la prima radio interamente realizzata da 300 adolescenti in Italia e anche all’estero, che tra l’altro racconterà in diretta, con una postazione fissa e mobile, il mondo del festival sul palco, dietro il palco, tra il pubblico, nelle vie della città. Perché, come scrive Jay-Z, “la radio mi ha fatto pensare più in grande. Mi ha fatto pensare a dove avrebbe potuto condurmi il potere delle parole”. Sarà “presente” anche Radio Parma, con una delle sue voci storiche: Andrea Gatti.
“E’ motivo di orgoglio per noi della Corale Verdi – ha detto Andrea Rinaldi, presidente della Corale Verdi – che questa importante manifestazione si realizzi nuovamente nella nostra sede, un ringraziamento particolare va ai partner, istituzionali e commerciali, che rendono possibile ogni anno il Festival della Parola di Parma”.
“Il plauso – ha aggiunto Andrea Fiore, CEO della Net Project – va a tutta la squadra lavora per la creazione e la riuscita di un’iniziativa del genere, ma i miei complimenti vanno soprattutto a Manlio Maggio; è lui che cura ogni aspetto, organizzativo e artistico di questo Festival, che ogni anno acquista sempre più maturità e consapevolezza”.
Cristina Valenti, assessore alla cultura di Sorbolo ha quindi detto “Siamo felici che il Festival della Parola abbia deciso di legarsi al nostro territorio, proponendo nel nostro comune uno dei suoi appuntamenti”.
“Inutile nascondersi – ha quindi detto Ombretta Sarassi Binacchi, general manager di Opem, main sponsor del Festival – mi sono innamorata del Festival sin dalla sua prima edizione, nel 2014 agli Orti di San Giovanni. Penso che alla Corale Verdi abbia trovato la sua giusta identità. Il Festival della Parola, grazie ai contenuti e alle iniziative che propone ogni anno, non può che essere destinato a crescere e a coinvolgere un pubblico sempre più numeroso; sono felice, che in questa edizione, tra i vari appuntamenti, tutti di altissima qualità, si sia deciso di esaltare il preziosissimo lavoro didattico ed educativo svolto a Parma dalle Suore Luigine”.
In fine Manlio Maggio, curatore del Festival della Parola di Parma ha rimandato al sito www.festivaldellaparola.it, e alla pagina Facebook per ogni tipo di approfondimento e curiosità sui protagonisti di questa V edizione. “In un’era in cui l’iperconnessione regna sovrana – ha concluso Maggio- noi abbiamo puntato alla connessione, nell’accezione positiva del termine. Sono stati creati dei ponti per dare vita a iniziative congiunte, un esempio su tutti le sfide oratorie con l’Università di Parma, che il Festival ospiterà nella sua fase finale. Oltre alla connessione, la radio e le parole in musica di Luigi Tenco saranno tra i principali protagonisti di questa V edizione”.
Dentro il programma
Si parte il 25 giugno alle 18,30 con lo spazio intitolato “Se stasera sono qui”: il direttore artistico Manlio Maggio aprirà il Festival insieme a Ombretta Sarassi Binacchi, direttrice generale Opem Spa, main sponsor e a Michele Guerra, assessore alla cultura del Comune di Parma, che ha destinato un contributo alla manifestazione.
Subito dopo (alle 19) il primo incontro “Quello che più conta”: è possibile produrre e, insieme, sviluppare progetti di bellezza sociale e ambientale? Di green economy e rapporto tra persona e pianeta parleranno, moderati da Luca Di Leo, capo delle relazioni con i media del gruppo Barilla, Alessio Alberini, consulente per le Pmi, Davide Bollati, presidente del gruppo Davines Spa e Caterina Micolano, operatrice sociale prestata alla comunicazione e al marketing sociale.
A seguire (21,30) Parole note live con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato, direttamente dall’omonimo programma di Radio Capital: lo spettacolo, per la prima volta a Parma, abbina musica e parole a un’evocativa selezione di immagini proiettate in uno schermo gigante.
Il 26 giugno, invece, la parola passerà a Susanna Binacchi e Suor Rita Quaretti per il dibattito “Cara maestra”: il Festival ha deciso di dare la parola alle suore Maestre Luigine di Parma, la più antica istituzione educativa della città, che hanno cresciuto tante generazioni di studenti e ai loro ex allievi. Poi, spazio a “Vita social(e)” con una domanda per tutti: si vive sempre più virtualmente, siamo certi che siamo noi ad usare i social e non il contrario? Ne discuteranno i ragazzi di Radio Immaginaria, che lo scorso aprile ha deciso di lasciare i social, Nicola Zamperini, giornalista e autore di “Manuale di disobbedienza digitale” e Giuliana Laurita, coordinatrice del Master in Social Media and Digital PR presso IED, Milano.
Lo spettacolo serale sarà dedicato al “Viaggio di Nicola Calipari” con due attori, Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani, che ripercorrono insieme alla giornalista Giuliana Sgrena, liberata dallo stesso Calipari, la storia dello 007 italiano in un viaggio verso l’aeroporto dove l’euforia diventa all’improvviso tragedia.
Il 27 giugno, ultimo giorno del Festival, sarà di scena l’incontro “Come mi vedono gli altri” con Katia Ricciarelli, soprano e attrice, Artemio Cabassi, costumista e regista teatrale e Andrea Merli, melomane, critico musicale e “Impiccione Viaggiatore” del programma La Barcaccia di RAI Radio 3. Riflessioni sull’Italia e sul costume italico visti dal palcoscenico – attraverso la testimonianza di una delle più grandi dive del nostro tempo – ma anche nella vita di ognuno perché, con le parole di Tenco, “la mia paura è che a vedere me come sono io potrei rimanere deluso”.
Alle 21,30 in prima assoluta Ginevra di Marco interpreta Luigi Tenco in “Mi sono innamorato di te (perché non avevo niente da fare)” accompagnata da Francesco Magnelli (tastiere e samples) e Andrea Salvatori (chitarre) e i Filarmonici dell’Opera Italiana (Gabriele Bellu e Francesco Bonacini al violino, Pietro Scalvini alla viola, Marco Ferri al violoncello).
Tra gli eventi collaterali
Una sfida oratoria, da un’idea di NTV 3.1 in collaborazione con il Master Web Communication e Social media e il Corso di Giornalismo dell’Università di Parma, in co-organizzazione con AIGA, (Associazione Italiana Giovani Avvocati) sezione Parma, dal 25 al 27 giugno, alle 20:15, a margine degli incontri colloquiali, si svolgerà la fase finale della I edizione del Challenge retorico”, performance che vedranno come protagonisti studenti universitari, giovani avvocati e praticanti, sfidarsi nello sviluppo di un identico tema. Le fasi eliminatorie si svolgeranno il 13 giugno alle 15 presso il Polo di Via d’Azeglio dell’Università (Aule k),
Sabato 9 giugno alle 21 presso la Pergola della Corale Verdi Concerto lirico con Silvana Froli (soprano), Marco Berti (tenore), Sara Tomei (flauto), Claudio Cirelli (pianoforte), e la Corale Giuseppe Verdi di Parma diretti dal Maestro Andrea Chinaglia. Nel corso della serata verrà consegnato il Premio Verdi d’Oro a Lucetta Bizzi, una delle regine del Bel canto, unica nel ruolo di Musetta nei teatri di tutto il mondo.
Venerdì 6 luglio alle 21.30 a Sorbolo, nella Piazzetta del Centro Civico di Via Gruppini, 4, una serata dedicata all’Operetta in cui quattro artisti Paola Sanguinetti, Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli e Domingo Stasi che, con la regia di Corrado Abbati, debuttarono 25 anni fa nella Vedova Allegra, daranno vita a uno spettacolo che sarà un allegro percorso tra brani musicali, e esilaranti situazioni comiche, dedicato al Maestro Corrado Abbati, ospite d’onore della serata.
Sul sito del Festival della Parola www.festivaldellaparola.it il programma completo.