
Nella notte del 13 aprile i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Radiomobile, con il supporto della Stazione di Parma Oltretorrente e delle Volanti della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Parma, traevano in arresto in flagranza di reato per tentata rapina e furto in abitazione 3 soggetti di nazionalità albanese.
Alle ore 21:45 del 12 aprile, il personale della Sezione Radiomobile, udito il suono di un allarme antifurto proveniente da una strada limitrofa, si dirigeva in questa via Puccini ove incrociava tre soggetti, vestiti con abiti scuri, che correvano. I militari, quindi, decidevano di procedere al controllo degli stessi che, però, alla vista dei Carabinieri, si davano a precipitosa fuga, scavalcando una cancellata di un’abitazione.
I Carabinieri, quindi, si dividevano al fine di chiudere le vie di fuga ai tre soggetti e nel contempo richiedevano ausilio per cinturare al meglio la zona coinvolgendo la Sala Operativa della Questura al fine di un concorso nelle attività di ricerca dei rei. Nella circostanza interveniva personale della Stazione Carabinieri di Parma Oltretorrente e delle Volanti della Polizia di Stato in servizio presso la locale Questura che veniva impiegato nella cinturazione dell’area mentre si procedeva all’ispezione dei luoghi. Venivano, quindi, individuati e fermati i tre che erano stati notati in precedenza.
I successivi accertamenti consentivano di individuare precise responsabilità in capo ai tre cittadini albanesi di 19, 24 e 29 anni, per il reato di tentata rapina finalizzata a guadagnare la fuga dall’abitazione in cui avevano perpetrato, poco prima, un furto. Venivano, inoltre, recuperati alcuni monili in oro e orologi, verosimile provento dell’atto delittuoso. All’interno dell’autovettura in uso agli stessi, sono stati rinvenuti 11 grammi di hashish che hanno portato alla segnalazione in Prefettura di uno degli arrestati. Al termine delle formalità di rito, i tre, tratti in arresto in flagranza di reato, sono stati tradotti presso il carcere di via Burla a disposizione dell’Autorità Giudiziaria parmigiana.