Il ponte dell’Immacolata segna ogni anno l’inizio dell’atmosfera natalizia e nel Parmense diventa l’occasione perfetta per concedersi un viaggio tra cultura, tradizioni e sapori.
I Musei del Cibo, dedicati alle eccellenze enogastronomiche del territorio, aprono le loro porte l’8 dicembre con orario continuato dalle 10 alle 18, mentre il Museo del Tartufo di Fragno accoglie i visitatori dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
È l’ultimo fine settimana utile per visitarli tutti prima della consueta chiusura invernale, che durerà fino all’inizio di marzo, anche se per i gruppi organizzati sarà comunque possibile prenotare una visita guidata durante i mesi di pausa.
Questo fine settimana diventa così un invito a scoprire i percorsi dedicati al Prosciutto di Parma, al Culatello, alla Pasta, al Pomodoro, al Vino, al Salame Felino, al Fungo Porcino di Borgotaro e al Tartufo Nero di Fragno (il Museo del Parmigiano Reggiano si sta trasferendo a Fontevivo e riaprirà a primavera), trasformando il racconto della tradizione gastronomica in un’esperienza immersiva capace di coinvolgere famiglie, appassionati e viaggiatori curiosi.
Le visite possono facilmente diventare esperienze di gusto grazie alle degustazioni proposte dal Museo del Vino, dal Museo del Prosciutto, dal Museo del Culatello, dal Museo della Pasta e dal Museo del Pomodoro (alla Corte di Giarola, dove hanno sede questi ultimi due musei, il ristorante accoglie gli ospiti con un menù di piatti ispirati ai prodotti celebrati dal circuito (prenotazione obbligatoria). La Corte è anche punto d’accesso privilegiato al Parco Fluviale del Taro, perfetto per una passeggiata autunnale immersi nella natura.
Il weekend si arricchisce anche di tanti eventi speciali. A Borgotaro il Museo del Fungo Porcino rimane aperto il 6, 7 e 8 dicembre con orario 10-18 e propone visite guidate gratuite ogni giorno alle 11 e alle 15, con l’unica eccezione della visita del 7 dicembre alle 15: al suo posto il laboratorio dedicato ai bambini, “Crea la tua decorazione natalizia”, un pomeriggio dalle 15 alle 18 pensato per i più piccoli, dai 7 ai 12 anni, che si cimenteranno nella realizzazione di decorazioni con materiali naturali e in una piccola caccia agli gnomi del bosco.
A Sala Baganza la giornata del 7 dicembre è dedicata alla grande festa “Dolce Rocca” – durante la quale apre gratuitamente il Museo del Vino dalle 10 alle 18 – che trasforma il borgo in un vivace percorso tra sapori e tradizioni. Fin dal mattino la Rocca ospita la mostra mercato di dolci natalizi e vini, mentre in piazza Gramsci si pranza con il celebre cotechino più lungo della provincia, gli anolini in brodo e i lessi della tradizione. Nel pomeriggio non mancano i giochi di una volta, la masterclass dedicata agli abbinamenti natalizi e l’accensione dell’albero accompagnata dai cori festivi. Per tutta la giornata bambini e famiglie possono partecipare al percorso “Cerchiamo gli gnomi nascosti”, un’avventura attraverso il castello, le cantine e l’antica ghiacciaia, senza bisogno di prenotazione. L’8 dicembre alle 15,30 caccia al tesoro nelle cantine della Rocca addobbate a festa. Indovinelli, segreti, indizi ed addobbi natalizi! Nell’atmosfera natalizia i bambini saranno coinvolti in una divertente caccia a squadre tra gli ambienti del Museo del Vino.
A Collecchio, sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre, il Museo della Pasta propone dalle 15 alle 17, l’esplorazione “Parmigiana Jones e il segreto della moneta scomparsa”, un divertente MuseoQuiz pensato per famiglie e bambini dai 7 ai 12 anni, guidati da enigmi, mappe e prove creative che li porteranno a scoprire i segreti del museo.
A Felino il 7 dicembre, in occasione della Fiera di Santa Lucia ingresso gratuito al Museo del Salame dalle 10 alle 18 e alle 11 “Profumo di spezie” un laboratorio per i bambini gratuito e… profumato: dalla cannella per i biscotti, al pepe per il salame, i bambini impareranno a (ri)conoscere aromi e sapori delle spezie più conosciute e potranno creare il proprio personalissimo mix da portare a casa!
Accanto ai musei e agli eventi, il territorio parmense offre in questo periodo scorci suggestivi e luoghi che meritano una sosta. Il Castello di Torrechiara domina le colline con la sua eleganza, mentre il grande fiume Po continua a raccontare la vita della Bassa. I Boschi di Carrega accolgono chi desidera camminare fra querce e radure silenziose, le valli montane del Taro regalano panorami autentici e atmosfere d’altri tempi, la zona di Calestano richiama i viaggiatori con il profumo del tartufo nero di Fragno e le sue trattorie di confine e Fontevivo invita alla visita della sua maestosa Abbazia cistercense, che con la sua imponenza custodisce secoli di storia.
Il weekend dell’Immacolata diventa così un percorso tra musei, degustazioni, laboratori, passeggiate e borghi, un intreccio di sapori e paesaggi che racconta l’anima più autentica della Food Valley. Un invito a esplorare, a gustare e a lasciarsi sorprendere prima che i Musei del Cibo entrino nel loro operoso riposo invernale e che l’inverno, con calma, riconsegni il territorio alle sue atmosfere più intime.


