Dopo appena tre incontri, è stata siglata la preintesa per il contratto dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio Sanitario Pubblico. La Fp Cgil definisce l’accordo “frettoloso e mortificante”, con una perdita media di circa 540 euro lordi mensili rispetto all’inflazione e senza alcun miglioramento normativo.
Secondo il sindacato, il contratto avrebbe potuto essere discusso più a fondo, approfittando della Legge di Bilancio ancora in discussione, ma la firma improvvisa serve solo “alla propaganda del governo”. Una scelta che arriva mentre cresce la fuga dai servizi sanitari di professionisti in cerca di migliori condizioni di lavoro, rispetto e valorizzazione della loro professionalità.
“Non ci stiamo – sottolinea la Fp Cgil – e ci rifiutiamo di firmare un contratto che non affronta i temi centrali per l’organizzazione dei servizi e per la qualità delle cure”.
Lo sciopero generale è fissato per il 12 dicembre: una mobilitazione a difesa del lavoro e della dignità di tutti i professionisti della sanità.


