Russo (FdI) risponde sulla fermata Frecciarossa soppressa: “Ma Massari è del mestiere?”

di Andrea Marsiletti

“Accolgo con interesse ma non con stupore la consueta prosopopea da parte chi, evidentemente, non ha ben chiari i confini della materia di cui parla. Qualcuno chioserebbe con un “ma è del mestiere?” alla Zalone, le parole del consigliere Massari. Perché è infatti quantomeno singolare che un rappresentante regionale ignori che i treni Frecciarossa sono servizi a mercato, e non rientrano quindi nella programmazione sociale di Ferrovie dello Stato, dipendendo anzi da tre fattori imprescindibili: velocità, domanda territoriale e infrastrutture a corredo”.

È la replica della deputata di Fratelli d’Italia Gaetana Russo alle affermazioni del consigliere regionale del Pd Andrea Massari, che ha accusato la rappresentanza politica nazionale del territorio di mancata tutela delle infrastrutture essenziali.

“Ed è proprio sul nodo infrastrutturale che si rende evidente la contraddizione dei dem: per attivare e mantenere servizi AV serve una dotazione che la sinistra, a Parma come in Regione, non ha mai voluto o saputo realizzare. Non quando si progettava la stazione Mediopadana a Reggio Emilia, non in seguito, e non oggi. Pretendere ora di scaricare responsabilità su altri, dopo che questo territorio ha sfornato per anni rappresentanti istituzionali, servili ai dictat di partito, e non certo al territorio, oltre che di cattivo gusto, e’ poco credibile” prosegue la meloniana.

“Parimenti, sorprende sentir parlare di difesa del territorio da chi non si è mai speso per opere indispensabili per la città, come l’aeroporto Verdi. Grazie alla sinistra rischiamo di perdere l’ennesima infrastruttura: lo hanno certificato i numeri in consiglio comunale a Parma, come i finanziamenti per lo scalo romagnolo, non certo di Parma, che l’ex Bonaccini e l’attuale Presidente De Pascale, hanno ritenuto di porre, visto il peso dei propri riferimenti dem sul territorio.

Per questo non accettiamo lezioni sui trasporti e sulle occasioni perdute” rileva Russo, che conclude: “Quanto alle ambizioni personali di qualche esponente locale, e le evidenti capacità, peccato che il presidente De Pascale abbia fatto altre valutazioni. Ciò detto è grazie al lavoro portato avanti da FdI in commissione se l’interporto di Parma è stato elevato di rango, e inserito nei corridoi della Rete Ten-T, così come se se nel piano Anas sono state inserite arterie importanti, che tutti noi speriamo di vedere compiute, perché non esistono solo le grandi opere. Ma lavorare per il territorio significa conoscere la materia, non improvvisare. Ed è ciò che mi auguro di continuare a fare, a testa bassa, prendendo distanza da polemiche e da certi toni propagandistici”.

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