Massari: “Le deputate Russo e Cavandoli colpite e affondate”

di Andrea Marsiletti

Le deputate Russo e Cavandoli colpite e affondate con lo slogan di una camomilla. Potrei fermarmi qua. Non rispondono a nulla e preferiscono parlare di toni e ancora una volta zero fatti.

Rimane che il Frecciarossa Roma–Parma verrà soppresso se le interlocuzioni di Comune e Regione con Trenitalia non troveranno ascolto, rimane che i fondi per la Pontremolese sono spariti, che su aeroporto e fermata AV non hanno mosso un dito e gli unici sul pezzo sono Comune e Regione.

Dire che “sono servizi a mercato” non basta: altri territori hanno ottenuto collegamenti perché la politica nazionale ha fatto il suo lavoro. Qui, invece, si bofonchiano, male, giustificazioni e scaricabarile.

E allora qualche domanda è inevitabile:

– L’onorevole sogni d’oro 1, Laura Cavandoli (Lega), siede in Parlamento da ben 8 anni. Qualcuno ricorda un solo intervento concreto per Parma? Io no.

– L’onorevole sogni d’oro 2, Gaetana Russo (FdI), è in Commissione Trasporti da 3 anni: si sarà accorta che per l’ampliamento a 4 corsie dell’A1 ci sono zero euro? E non c’è manco il progetto? Che il prolungamento della TIBRE è fermo? Che la linea ferroviaria Pontremolese è bloccata e senza risorse? Che la Via Emilia Bis è ancora al palo? Che sulla fermata AV si sono mossi Comune, Regione e persino Pietro Vignali, ma lei zero? Non mi dilungo sulle numrose opere trasportistiche nazionali ferme in tutta la regione, la risposta è sempre zero.

A memoria di tutti, l’ultimo intervento concreto di parlamentari di Parma sulle infrastrutture risale a oltre dieci anni fa: il cambio di destinazione d’uso del “mostro ubaldiano” di Ponte Nord, a cura dell’on. Maurizio Campari (poi prontamente eliminato dalla Lega di Salvini dal Parlamento) e poi il finanziamento emendato e portato avanti dall’on. Fabio Pietrella (eletto in Lombardia) e Paola De Micheli, piacentina, che si è dimostrata più attenta a Parma delle due “sogni d’oro” messe insieme. Potrei dire che le risorse per Festival Verdi risalgono agli on. Maestri, Romanini e Pagliari o che la Stazione di Vaio all’on. Motta. Di loro due nulla.

E qui sta il paradosso: nel ben remunerato parlamento otto anni per la Cavandoli e tre per la Russo il minimo sarebbe qualche risultato per Parma. Invece, sempre zero.

La coppia permalosa Russo–Cavandoli reagisce con vittimismo, ma la verità è che hanno la legna bagnata: nessun risultato, solo scuse. Io non improvviso: chiedo che si apra subito un tavolo con MIT, Trenitalia e Regione per salvare il collegamento e rilanciare la Pontremolese. Parma non può essere tagliata fuori dalle grandi direttrici nazionali. Questo è il punto.”

Andrea Massari, consigliere regionale Pd

Leggi anche:

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies