Rapinarono un commerciante al mercatino di Fontanellato di oltre 20mila euro in monili e orologi: arrestati due uomini

di AndreaMarsiletti2

La Procura della Repubblica di Parma, condividendo pienamente gli esiti investigativi dei Carabinieri della Compagnia di Fidenza, ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari una misura cautelare nei confronti di due uomini — Carlos Hudorovic, classe 1980, e Luciano Sandro Brajdic, classe 1992 — ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di rapina aggravata dalle lesioni alla vittima. Il fatto è avvenuto a Fontanellato.

L’episodio risale al pomeriggio del 18 maggio 2025, quando un commerciante, impegnato al mercato dell’antiquariato con un banco di monili e orologi d’epoca, è stato aggredito alle spalle mentre riponeva parte della merce nel proprio furgone. Secondo quanto ricostruito, l’uomo — che aveva appena raccolto i pezzi di maggior valore per lasciare la piazza — è stato pedinato e raggiunto da uno degli aggressori, ritenuto essere Brajdic.

L’assalitore avrebbe colto il commerciante di sorpresa, spingendolo violentemente a terra mentre stava riponendo una borsa nell’abitacolo del veicolo. Approfittando della caduta, il malvivente è riuscito a impossessarsi di effetti personali e preziosi — monili e orologi — per un valore superiore ai 20.000 euro, appena appoggiati sui sedili del furgone.

Subito dopo il colpo, il rapinatore sarebbe salito su un’auto sopraggiunta in quel momento e guidata, secondo le indagini, da Hudorovic. I due si sarebbero poi allontanati rapidamente dal territorio parmense.

La vittima ha riportato diversi traumi agli arti superiori. Ricoverato in ospedale, gli sono stati diagnosticati un ematoma con abrasioni ai gomiti, un trauma contusivo con lividi nella zona lombare e una contusione alla spalla sinistra, con una prognosi di dieci giorni.

Nella stessa giornata, il commerciante ha presentato querela alla Stazione dei Carabinieri di Fontanellato. Le indagini, avviate nell’immediato e condotte con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fidenza, hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Fondamentali sono risultati i filmati della bancarella forniti dalla vittima e le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali messe a disposizione dalla Polizia Locale.

Il materiale video ha consentito agli investigatori non solo di individuare l’auto utilizzata dai presunti autori, ricavandone targa e intestatario, ma anche di seguire il percorso effettuato quel giorno nel Parmense. Le riprese hanno inoltre documentato la meticolosa pianificazione del colpo: i due indagati avrebbero osservato la vittima, effettuato sopralluoghi e monitorato la merce prima di entrare in azione.

Alla luce del quadro indiziario raccolto, il GIP ha ritenuto sussistente un concreto pericolo di reiterazione del reato e, valutate le modalità della rapina e la personalità degli indagati, ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Il 17 novembre 2025, dopo mirati servizi di osservazione, i Carabinieri sono riusciti a localizzare i due uomini in una provincia del Nord Italia e a procedere al loro arresto.


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