Arrestato spacciatore in via Bernini

di UG

I Carabinieri del Norm di Parma, in esecuzione del decreto di perquisizione e sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma, a firma del Pubblico Ministero dr.ssa Paola Dal Monte, hanno tratto in arresto ai sensi dell’art. 73 del DPR 309/90: C. E., nato in Albania, cl. 1975, residente a Parma.

Il soggetto fermato in via Ferdinando Bernini, alla guida della propria autovettura, al fine di ricercare sostanze stupefacenti o oggetti pertinenti reati connessi alle predette sostanze, veniva trovato in possesso di un involucro di cellophane trasparente contenente n.12 ovuli di sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso totale lordo di 9,6 grammi nonché della somma di denaro contante ammontante a 600,00 euro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire nella camera da letto in uso all’indagato, all’interno di una cassettiera, un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso totale lordo di 10,6 grammi, unitamente a materiale da confezionamento costituito da: 1 bilancino elettronico di precisione e numerose bustine in cellophane.

Il soggetto in Italia dal 2014, era stato affidato in prova ai servizi sociali nel 2017 con sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Bologna al fine di scontare la pena carceraria residua a seguito di condanna per porto d’armi o oggetti atti ad offendere. In data 03.10.2019, alle ore 18:30 circa, un Carabiniere del Norm di Parma, libero dal servizio, mentre si trovava in via Cerati, notava un’autovettura in sosta, con una persona di sesso maschile seduto sul lato guida con fare sospetto. Dopo pochi minuti sopraggiungeva un furgone bianco con una persona alla guida che parcheggiava di fianco all’altro veicolo. Le due persone si scambiavano qualcosa; ritenendo che potesse esserci stato uno scambio di stupefacente, il militare in sella al proprio scooter, decideva di seguire il furgone, allertando nel frattempo la locale Centrale Operativa, che inviava un’autoradio.

Dopo qualche minuto la pattuglia riusciva a fermare il furgone in questione in via Savani e il conducente immediatamente consegnava una dose di cocaina che aveva poco prima acquistato poco prima. Gli accertamenti effettuati sulla prima vettura, consentivano di identificarne il proprietario in C.E., che veniva riconosciuto senza ombra di dubbio sia dal militare che dall’acquirente, che confermava numerosi acquisisti della stessa sostanza sin dal 2018.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno consentito di acquisire pertanto gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto, attualmente posto agli arresti domiciliari.

IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
dott. Alfonso D’Avino

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