Due leggi regionali, la numero 677 e la numero 869, prevedevano un finanziamento di oltre 72 milioni e 600 mila euro per opere rivolte a incrementare i posti letto in terapia intensiva e post intensiva e più di 47 milioni per l’adeguamento dei pronto soccorso. Ma all’arrivo della seconda ondata questi lavori di adeguamento e potenziamento non sarebbero stati finalizzati, alcuni nemmeno iniziati. A denunciarlo è il consigliere Fabio Rainieri (Lega), che in un’interrogazione chiede alla Giunta: ” Se quanto documentato risponde al vero e con che criteri ha stabilito la priorità di queste opere che, ricordiamolo, sono state finanziate in anticipo dall’amministrazione regionale”.
In particolare nel mirino del consigliere si trovano due provvedimenti per l’ampliamento di due pronto soccorso, quello dell’ospedale di Vaio a Fidenza e quello dell’ospedale Santa Maria a Borgo Val di Taro: emergenze per le quali si era stabilito di stanziare rispettivamente 485mila e 108mila euro. Eppure, secondo Rainieri, i lavori nelle due strutture non sarebbero nemmeno stati avviati.
“Solo una minima parte dei lavori previsti dalle disposizioni regionali è stato avviato, la parte che riguarda l’incremento dei posti letto in terapia intensiva e sub intensiva (realizzata grazie a risorse anticipate dall’amministrazione regionale)”, attacca il consigliere della Lega. “Vista e considerata l’emergenza sanitaria attuale, con gli ospedali al collasso e in saturazione, chiediamo quindi alla Giunta – conclude – se e quando prevede di portare a termine tutte le migliorie previste”.
