“E’ una nuova Provincia quella che si sta delineando: si è conclusa la fase della riforma delle Province che prevedeva la loro liquidazione, ora invece siamo in una fase di rilancio, con un aumento di risorse disponibili che porta il nostro bilancio da 60 a 100 milioni di euro e con un incremento di funzioni a supporto dei Comuni.” Così il Presidente Diego Rossi ha introdotto nella seduta odierna del Consiglio provinciale il tema della riorganizzazione dell’Ente, i cui criteri sono stati approvati dai consiglieri all’unanimità.
A livello nazionale è già all’opera il Tavolo ministeriale per rivedere competenze ed assetti delle Province e Upi – Unione Province d’Italia ha appena avviato il progetto “Province&Comuni” per accompagnare le Province nel percorso di riorganizzazione a supporto dei Comuni.
Il Segretario generale dell’Ente dott.ssa Alfieri, che partecipa al progetto Upi, ha illustrato al Consiglio il provvedimento di riorganizzazione dell’Ente.
Nel prossimo futuro la Provincia dovrà potenziare le proprie attività su scuole e strade, per far fronte al deficit di aule, ammodernare le strutture e ovviare alla vulnerabilità sismica, oltre che impegnarsi ancora di più nella manutenzione delle strade, con particolare attenzione ai ponti, per migliorare i servizi ai cittadini.
Inoltre si dovrà andare decisamente verso la digitalizzazione, che già è stata accelerata nei mesi del lockdown, e ora dovrà diventare una modalità di lavoro corrente: i cittadini dovranno poter completare le pratiche da casa propria, grazie all’identità digitale Spid e grazie a una completa riorganizzazione del modo di lavorare degli impiegati, tra l’altro con la conservazione digitale dei documenti.
Infine, la Provincia dovrà attrezzarsi per sostenere le esigenze dei Comuni, in particolare dei più piccoli, soprattutto attraverso le Stazioni uniche appaltanti, il Servizio associato per le politiche europee e i Servizi informatici.
Per rispondere al meglio a queste aumentate esigenze, sarà necessario modificare la dotazione organica, cambiare la struttura organizzativa, modificare la metodologia di valutazione dei dipendenti, con l’obiettivo di rendere la “macchina” pronta per il cambiamento.
Un cambiamento che è già iniziato nell’ultimo biennio con il rafforzamento della dirigenza dell’Ente e nuove assunzioni di personale.
Il gruppo di minoranza Provincia Nuova ha appoggiato pienamente la decisione.
Il Presidente Rossi ha poi spiegato che la Provincia ha ripreso il coordinamento dei Comuni, in accordo con la Prefettura, per gestire insieme le problematiche legate alla pandemia.
“In questo modo esercitiamo il nostro ruolo di Ente sovracomunale, interloquendo costantemente con la Regione sulle nuove misure di contenimento, con Smtp e Tep sul trasporto pubblico, con le scuole e l’Ausl per continuare l’opera di monitoraggio e salvaguardia” spiega Rossi, che non si stanca di ripetere l’appello ai cittadini per una gestione attenta e comportamenti consoni, unica vera arma oggi per contrastare il Covid.
Il Consiglio ha anche approvato, con l’astensione del gruppo Provincia Nuova, il “Bilancio consolidato del gruppo amministrazione pubblica della Provincia di Parma per l’esercizio 2019”, che comprende oltre alla Provincia le società partecipate dall’Ente, in particolare Tep e Smtp, Lepida, Acer e Ente di gestione Parchi. Lo ha illustrato il dirigente dott. Menozzi. Si tratta di un bilancio positivo, con un risultato di esercizio di 8 milioni e 874 mila euro, e con un incremento di oltre 600 mila euro rispetto al 2018.
Si è parlato anche di viabilità, grazie a due interrogazioni, di Quintavalla e Chiussi (Provincia Nuova). La prima sulla manutenzione della strada Asolana, la seconda sul ponte Verdi di Ragazzola. A entrambe ha risposto il dirigente Monteverdi.
Sull’Asolana ha garantito che la Provincia si è fatta carico della sistemazione dei tratti km più degradati già prima della consegna all’Anas, essendo una strada di grande interesse per il territorio, e ora sta provvedendo alla segnaletica.
Sulla seconda ha chiarito che la portata del ponte Verdi resta di 44 t, il che esclude solo i trasporti eccezionali, in questo modo è possibile mantenere il doppio senso di circolazione; un aumento di portata a 56 t ora sarebbe possibile solo per il tratto in alveo di 500 m, ma richiederebbe il senso unico alternato su tutti i 2,5 km del ponte, con un drastico rallentamento del traffico.
Rossi ha inoltre garantito il costante interessamento della Provincia in tutte le sedi per arrivare all’obiettivo di costruire un nuovo tratto di ponte in alveo.”Non disdegniamo l’aiuto di nessuno per arrivare a questo risultato, visto che i ponti non hanno un colore politico” ha aggiunto.
Soddisfatti gli interroganti.
Il consigliere Magni ha colto l’occasione per ringraziare Bertocchi, Monteverdi e gli uffici per l’impegno profuso sul ponte, tanto importante per il territorio.
La seduta del Consiglio si è svolta in modalità mista: presenza in sede e videoconferenza, per assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19.
La registrazione della seduta sarà pubblicata sul canale istituzionale YouTube della Provincia di Parma, al link https://www.youtube.com/channel/UCryi2ddrmGQjyneG57hRf0g

