
25/07/2009
h.10.00
“Speriamo che il ritardo nell’iter burocratico destinato a far entrare i Comuni di Tizzano Val Parma e Corniglio non finisca per nuocere alla popolazione montana, che senza appartenere al Parco Regionale non potrà contare sui possibili benefici del Piano Regionale di Sviluppo Rurale”.
Questa la dichiarazione del Presidente della Comunità Montana Stefano Bovis in merito alla richiesta pervenuta dai Sindaci di Tizzano Val Parma e Corniglio di interrompere l’iter procedurale di allargamento del Parco Regionale dei Cento Laghi programmata dalle precedenti Amministrazioni.
L’estensione, concertata in accordo col Parco stesso e con la Comunità Montana Appennino Parma Est, è stata infatti recentemente bloccata per poter consentire accertamenti nei due Comuni ed effettuare verifiche per confermare il favore dei cittadini alla decisione.
“Ritengo totalmente fondata la volontà dei nuovi Sindaci di verificare la legittimità di una decisione presa dalle precedenti Amministrazioni – ha continuato il Presidente Stefano Bovis – . La Comunità Montana Appennino Parma Est è intenzionata ad attendere il responso definitivo dei Comuni prima di procedere a qualsiasi iniziativa, nel rispetto della autonomia decisionale delle singole autorità comunali.
Tuttavia ritengo necessario ricordare come sia stato interrotto un complesso iter amministrativo, e a tal riguardo auspico che la volontà dei Sindaci e delle nuove Amministrazioni venga al più presto esplicitata per poter riprendere, in un modo o nell’altro, il percorso istituzionale necessario.
Spiace infatti constatare che tali ritardi potrebbero impedire alla popolazione di accedere a benefici. L’ampliamento della zona di pre-parco di produzione agricola consentirebbe infatti a molti imprenditori agricoli di beneficiare di finanziamenti pubblici all�interno del Piano di Sviluppo Rurale.
Poter decidere in maniera rapida sulla posizione da prendersi rispetto al Parco consentirà di non disperdere energie e finanziamenti molto utili al territorio, particolarmente in questo periodo di crisi globale”.