Decima serie A. Il commento di Gianni Bandiera

di UG

Un turno di serie A caratterizzato da diciannove goal quando mancano i risultati del posticipo di stasera (Fiorentina Genoa) e la partita del Friuli (Udinese Atalanta) rinviata per impraticabilità del campo.

In alto vincono tutte tranne la Roma che impatta sullo zero a zero contro il Sassuolo in una partita arroventata da polemiche ed espulsioni. Ancora una volta è l’uso della tecnologia ad essere messa sul banco degli accusati.

Rispetto allo scorso anno i calci di rigore sono diminuiti specialmente quelli di mano. Condividiamo la scelta, il penality deve essere dato in casi di falli reali o falli di mano che seguano alcune logiche. Pur eliminando molti casi esiste sempre la zona grigia, sono proprio questi episodi al limite a dare voce ai lamentatori seriali. La partita dell’Olimpico ha visto un suseguirsi di occasioniche potevano accendere ancora di più il gioco e quindi lo zero a zero non sembra rispecchaire una partita densa dove la Roma ha avuto più occasioni dopo essere rimasta in dieci e ha messo in vetrina un grande Spinazzola. A Torino forse sarebbe servito un esterno destro di tale livello ma le logiche delle plusvalenze…

Tornando alle lamentele fa quasi specie sentire Ranieri, uomo di sport, dire che ha condiviso le scelte dell’arbitro anche nei presunti torti subiti dalla sua squadra. Il Milan ha vinto con merito la partita di Marassi e questo nonostante qualcuno avesse pensato che senza Ibra davanti e Kjaer dietro avrebbe faticato. Il due a uno è arrivato con la solita prestazione corale della squadra dove sembrano contare le idee oltre che i singoli.

Anche l’Inter ha cambiato marcia e ha vinto la terza partita consecutiva contro il Bologna che solo la scorsa estate aveva sbancato San Siro. Una squadra, quella a guida Conte, che sta ingranando e che sta mostrando la propria solidità.

Non si può dire la stessa cosa della Juve. Che poteva essere un anno diverso era sotto gli occhi di tutti ma vedere una squadra così poco ordinata, con un centrocampo poco lucido, e con le ali ancora ingolfate onestamente era difficilmente prevedibile.

Manca un centrocampista di levatura mondiale. La Juve è squadra da alto rating e non può non avere qualcuno lì in mezzo a dirigere il traffico come si deve. Bentancur è un onesto geometra ma nulla di clamoroso, Arthur non si sa ancora se il suo ruolo è regista o interno. Forse a gennaio bisognerebbe fare cassa cedendo alcuni giocatori che sembrano avulsi dal contesto da tempi memorabili ( Ramsey e Bernardeschi tra tutti) e comprare un uomo che possa essere inserito velocemente nelle trame in mezzo al campo. Bisognerà vedere come approcciare un mercato con la crisi mangia-fatturati, e probabilmente l’unica possibilità rimane quella di fare scambi o prestiti.

Vince anche il Napoli a Crotone con un secco 0-4 mettendo ancora in mostra la maglietta argentina, maglietta che sta diventando un talismano visti i successi che sta portando a Gattuso e company.

Indietro il Parma non riesce a battere il Benevento che insieme allo Spezia sono le sorprese del campionato delle retrovie. Sembra spacciato il Crotone ma ricordiamo la rimonta dei calabresi diu alcune stagioni fa e auguriamo a tuti di trovare la quadratura del cerchio.

Detto del posticipo di stasera ricordiamo la Champions che tornera da domani e l’Europa LEague di giovedi. Il prossimo turno vedrà tra gli altri Lazio Verona, NApoli Sampdoria, Milan Parma e Juve Genoa.

Alla prossima.

Gianni Bandiera

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