Nei giorni scorsi il sito di Repubblica Nazionale ha pubblicato i sondaggi relativi ai collegi uninominali italiani.
Per quel che riguarda la provincia di Parma, le sfide elettorali sono molto equilibrate. Tre dei quattro quattro collegi locali sono classificati come “in bilico” tra centrodestra e centrosinistra (il M5S pare essere fuori gioco), ovvero è stata rilevata una differenza tra i due schieramenti contenuta e ribaltabile. (leggi Camera, leggi Senato)
E’ nel collegio cittadino della Camera che si sta consumando la contesa più interessante. Qui il Pd ha calato un asso, Lucia Annibali, un simbolo nazionale della violenza contro le donne. Renzi l’ha più volte definita una delle migliori candidature espresse dal Pd. L’Annibali ha grandi potenzialità elettorali con il limite, però, di non essere di Parma. In campagna elettorale dovrà convincere i parmigiani di non essere la “paracadutata” che sparirà il giorno dopo le elezioni. Oggi è accreditata di un vantaggio del 4%. In città il centrodestra le ha schierato contro la sua candidatura più forte, quella di Laura Cavandoli, parmigiana del sasso, capogruppo della Lega Nord a Parma. La Cavandoli può ribaltare il pronostico.
Nel collegio della Camera di Fidenza (che comprende quasi tutti i Comuni della provincia di Parma) il leghista Tombolato parte in vantaggio (3%) ma qui è il centrosinistra ad aver messo in campo la migliore candidatura per questa zona: Giuseppe Romanini, per dieci anni sindaco di Collecchio, assessore provinciale, deputato uscente che conosce questa terra palmo a palmo, campanello a campanello, con relazioni trasversali in tutti gli ambienti. In questo mese di campagna Tombolato dovrà consumare le suola delle scarpa per rimanere davanti a questo schiacciassi.
Ardua è l’impresa della leghista Gabriella Saponara nel collegio senatoriale di Parma e della provincia di Reggio. Il sondaggio di Repubblica dà Giorgio Pagliari in netto vantaggio (circa del 10%). Pagliari può mettere sul tavolo carte importanti. In questa legislatura è stato riconosciuto come il parlamentare più produttivo del Senato e della Camera. Per la credibilità che ha saputo conquistarsi a Roma e per alcuni importanti raggiunti per il nostro territorio (primo fra tutti l’ottenimento del finanziamento di 1 milione di euro all’anno per il Festival Verdi) forse non è azzardato considerarlo il migliore parlamentare di Parma degli ultimi decenni.
Nel collegio senatoriale di Piacenza e di parte della provincia di Parma il centrodestra è in vantaggio del 4,5% sul centrosinistra. Qui non ci sono parmigiani in lista.
In sordina, fuori dalla baguarre dell’uninominale, Parma potrebbe esprimere altri due parlamentari. Si tratta del leghista Maurizio Campari e dell’azzurra Francesca Gambarini, inseriti nei listini proporzionali in posizioni eleggibili.
In bocca al lupo!
Andrea Marsiletti


