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(non più in homepage)
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05/11/2010
h.14.50
A Parma, si può dire, non ci facciamo mancare nulla! Non bastano le indagini aperte dalla Procura di Parma sulle vicende di Metroparma s.p.a., le “mazzette” di Iren ambiente, STU Pasubio, STT e TEP per innalzare negativamente la nostra città sulla ribalta dei giornali nazionali che ora ci si mettono anche torbide vicende legate alle dichiarazioni di due signore, una delle quali indagata per spaccio di droga ed ex collaboratrice di Luigi Villani, capogruppo del PDL in Regione Emilia-Romagna, l’altra, addirittura legata ad un giro di prostituzione, e invischiata in una vicenda che tira in ballo il presidente del Consiglio e il nostro sindaco Vignali.
Registriamo con piacere la ferma smentita di ogni coinvolgimento personale nelle intricate vicende da parte dei due diretti interessati e ci auguriamo non retoricamente che queste dichiarazioni non debbano essere successivamente corrette.
Resta però un dato politico ineludibile: tra scandali, scandalini, mazzette e starlet la sensazione generale è che si stia vivendo in un pericolosissimo ballo sul ponte del Titanic. Motivo per cui, tralasciando ogni artificio retorico, vorremmo porre una domanda sincera e diretta a Pietro Vignali: signor sindaco Lei è ancora in grado di amministrare questa città?
E’ ancora in grado di avere saldo nelle mani il timone di questa nave che a noi, dai banchi dell’opposizione, pare stia sempre più affondando?
Le saremmo grati se volesse rispondere pubblicamente a questa che non è una provocazione ma l’espressione di una sincera preoccupazione.
Maria Teresa Guarnieri
Gabriella Biacchi
Paolo Pizzigoni
Altra Politica-Altri Valori
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05/11/2010
h.20.00
Guarnieri si omologa al Pd in polemica spregevole
Parma Civica: “Ora in rosso non avrà solo conti di Asp Fidenza”
Avremmo preferito di gran lunga che Maria Teresa Guarnieri avesse lasciato solo il Pd nel suo spregevole tentativo di andare al traino di una escort pur di continuare ad agitare il polverone polemico di questi giorni.
Così purtroppo non è stato. La distanza di storia e cultura politica tra l’ex esponente civica e la sua nuova terra promessa si è pian piano assottigliata come dimostrano le posizioni prese nelle ultime settimane. Da tempo infatti appaiono indistinguibili.
Per esempio, nella vicenda degli 8 milioni di Tep, se era prevedibile che Pagliari e soci tentassero di nascondere ipocritamente le responsabilità degli uomini nominati dal Pd nella società, l’appiattimento della Guarnieri su questa doppia morale è stato sorprendente. Ma rivelatore.
Fino ad arrivare al caso della escort in cui speravamo che la signora Guarnieri non si allineasse al coro.
Speranza vana. Ognuno usa gli argomenti che ha.
Peraltro, la sua omologazione al Pd è ancor più grottesca se pensiamo che ai tempi del suo tentativo di farsi candidare come sindaco non ha esitato a cercare alleanze e sponsor nei settori più “a destra” della politica italiana.
Ma evidentemente certi politici sono volubili.
Ora la consigliera Guarnieri potrà dire che di rosso non ha solo i conti dell’Asp di Fidenza.
Parma Civica