“Dal primo giorno la Lega ha chiesto senza sosta che il Governo usasse il buonsenso e non si arroccasse sull’assurdo divieto di spostamento tra comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno e lo stesso hanno fatto sindaci e amministratori di ogni colore.
Oggi sembra che Conte abbia accolto queste richieste facendo marcia indietro rispetto a un decreto inopportuno, punitivo e probabilmente anche illegittimo. L’enorme disparità di trattamento tra gli abitanti di piccoli comuni confinanti e quelli delle grandi città era talmente irragionevole che solo un governo come questo poteva metterci giorni prima di capire l’errore. Dall’inizio della crisi l’opposizione ha manifestato, inascoltata, la volontà di collaborare per il bene comune, se l’esecutivo l’avesse ascoltata e avesse accettato il confronto, forse avrebbe combinato meno danni”.
Così Maurizio Campari, senatore parmigiano della Lega.
