Grazie ad un accordo siglato nel 2012 da UGL Terziario, il lavoratore illegittimamente trasferito torna nella sua sede di lavoro di origine.
Il giudice del lavoro di Parma annulla il trasferimento proprio a fronte di un accordo che ai tempi era unico nel suo genere e che tutelava i lavoratori dei cambi appalti impedendo al datore di lavoro il trasferimento.
L’azienda Sarni trasferisce il direttore del locale Tugo Ovest di Berceto ad Ancona, ma quando il lavoratore arriva sul locale in cui è stato trasferito nessuno aspettava il suo arrivo e il passaggio di consegne con il direttore presente sul locale non avviene. “Chiaramente l’ordine di trasferimento non voleva arrivare al trasferimento stesso – conclude il segretario regionale UGL Terziario, Pino De Rosa – Ma il lavoratore comunque è stato messo in difficoltà”.
Il giudice ha tenuto conto dell’accordo siglato nel 2012, primo ed unico allora nel suo genere nel mondo dei pubblici esercizi autostradali, in cui i lavoratori oggetto di cambio appalto da Autogrill a Sarni non potevano trasferire. In questo modo il lavoratore si è salvato da un illegittimo trasferimento.
 
			        
