Erano presenti tutti i rappresentanti istituzionali coinvolti sul tema prioritario del nuovo ponte sul Po, tra Colorno e Casalmaggiore. L’udienza conoscitiva, convocata dal Sindaco Christian Stocchi, in forma di Consiglio Comunale allargato agli invitati e al pubblico, su richiesta dei gruppi di minoranza, ha messo in risalto l’urgenza di procedere alla progettazione preliminare e di fattibilità – la cui durata è prevista in 7 mesi circa – per poi passare la palla ad ANAS per la progettazione esecutiva vera e propria, per la quale però mancano i fondi necessari, che il Governo deve trovare e garantire.
“Non c’è un giorno da perdere” dichiara nell’introdurre l’incontro il sindaco Christian Stocchi, che ha ringraziato la minoranza per la proposta relativa all’udienza e tutto il consiglio comunale per la compattezza sul tema, e ricordato le lettere scritte a ogni ministro. Il sindaco non ha nascosto le preoccupazioni della comunità: “Non possiamo più permetterci di rivivere la chiusura del ponte; l’impegno di stimolo continuerà”.
L’attuale ponte, sistemato nel 2019, ha una durata residua dichiarata di 10 anni. Dall’inaugurazione ne sono passati più di 4, ma l’iter dei lavori è arrivato per ora alla progettazione preliminare, aggiudicata tramite appalto alla società Ayesa Ingegneria y Architectura Sau con sede in Spagna, a Siviglia, insieme alla Enser s.r.l. di Faenza.
Il Presidente della Provincia, Andrea Massari, ha sottolineato come si debba procedere in modo compatto per arrivare ad ottenere i fondi necessari, per arrivare al progetto esecutivo nel più breve tempo possibile, tenendo conto della lentezza della burocrazia, quindi anticipando le possibili lungaggini, anche tramite un progetto preventivo il più avanzato possibile. Solo con il recente “Decreto milleproroghe” infatti si è sbloccato l’iter. Ha dettagliato poi l’assegnazione dell’appalto per la progettazione preliminare, in corso di svolgimento.
L’On. Laura Cavandoli ha sottolineato come si sia occupata del ponte sul Po fin dal suo insediamento in Parlamento, nel 2017, ed ha sottolineato l’importanza strategica dell’opera per le due regioni confinanti: “attualmente il ponte è la TiBre di fatto”. Ci sono stati degli stop e dei rallentamenti nell’iter, ma ora puntiamo a completare la progettazione preliminare e a dare ad ANAS i fondi necessari per la costruzione.
Anche il Sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, sottolinea come al tavolo ci siano tutti i soggetti decisionali, quindi occorre procedere con ANAS in modo concreto per la realizzazione.
L’Ing. Aldo Castellari di ANAS ha sottolineato che, una volta completato l’iter preliminare, oggi le progettazioni esecutive non richiedono più di 8 mesi: prima di tutto però occorre che il contratto di programma sia supportato da tutte le risorse economiche necessarie. In questo senso, ANAS è ente esecutore di una volontà politica e programmatoria del Governo.
Per il MIT, l’Ing. Umberto Bergamo ha confermato come il ponte sul Po sia una priorità per il Ministero, che ha piena consapevolezza dei passaggi necessari: “Stiamo seguendo l’iter dell’opera e procedendo per inserirla nella programmazione”.
Preoccupazione viene espressa dal Comitato TrenoPonteTangenziale, per cui sono presenti Fausto Salvini e Stefano Prandini, che richiamano alla necessità di tempi e finanziamenti certi, senza i quali resta una grande incognita sulla realizzazione. Fondamentale è anche l’opera di monitoraggio e di sanzione, perché l’attuale ponte è da ritenersi in sicurezza per gli anni dichiarati solo se vengono rispettati i limiti di carico e la velocità nel transito.
Intervengono poi i Consiglieri comunali di minoranza, che hanno richiesto l’udienza conoscitiva.
Padovani, per ColornoLAB, sottolinea come il ponte sul Po sia una priorità per Colorno e il territorio. Pertanto è necessaria una compattezza nelle parti politiche, nell’interesse dei cittadini. Ci associamo alle richieste del Comitato: “ci serve conoscere finanziamenti, tempi, garanzie”.
Guernelli per il M5S, oltre ad esprimere preoccupazione per la mancanza attuale di fondi, ha messo un po’ di pepe, esprimendo critiche per le lungaggini in cui la questione si è trascinata in questi anni, con responsabilità politiche da parte di forze attualmente al Governo, che devono trovare i fondi per assicurare la fattibilità del ponte sul Po.
Pasini per Colorno Domani ha ringraziato tutti i partecipanti e ribadito l’importante ruolo svolto dal Consiglio Comunale di Colorno. Occorre andare oltre le polemiche politiche e garantire Sarebbe molto utile per la comunità di Colorno avere una garanzia ufficiale circa il fatto che il ponte nuovo verrà ultimato prima della chiusura del vecchio. Questo permetterebbe di affrontare tutto l’iter progettuale e realizzativo con maggiore tranquillità.
L’incontro si conclude con la consapevolezza che i tempi per la realizzazione ci sono, ma non ci sono ancora tutti i fondi. Quindi occorre mantenere alta l’attenzione da parte di tutti.


