Risparmio idrico ed efficienza, oltre 12 mln di euro per il Canale Ottomulini: lavori al via 

di UG

Grazie ai finanziamenti Pnrr, l’intervento della Bonifica Parmense, a impatto zero per il territorio, consentirà un risparmio annuo del 35% di risorsa idrica destinata all’agricoltura e alla zootecnia dell’area di Sissa Trecasali.

L’innovazione tecnica più avanzata che guarda al domani dell’agricoltura e del pianeta, totalmente sostenibile e ad “impatto zero” per l’ecosistema e l’habitat, all’interno di un importante e vasto territorio in cui si otterrà un risparmio annuo del 35% di risorsa idrica in favore di una delle aree più produttive della Pianura Padana. Più acqua per l’agricoltura e la zootecnia, dunque, in una zona ricca di prodotti (DOP/IGP) annoverati tra le “eccellenze made in Italy” dell’agroalimentare.

Questa mattina la Bonifica Parmense ha dato il via ufficiale ai lavori sul Canale irriguo Ottomulini, prima parte degli interventi di ammodernamento e adeguamento migliorativo – afferenti a S A L V A C Q U A , il progetto di efficientamento idrico consortile – finanziati da Unione Europea-Next Generation EU, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Ministero dell’Economia e delle Finanze per un importo complessivo di oltre 12 milioni di euro a beneficio di una delle infrastrutture maggiormente strategiche della rete idrica di bonifica, lunga 9 chilometri e che serve un areale agricolo di oltre 4000 ettari nel comprensorio di Sissa Trecasali.

“Moderni sistemi di telecontrollo, misuratori che consentono di avere in tempo reale i dati sui volumi d’acqua erogati, apparecchiature di ultima generazione per la gestione da remoto delle paratoie nella distribuzione dell’acqua consentiranno al nostro Consorzio un risparmio di risorsa idrica pari a 638.681,71 metri cubi all’anno, cioè il 35% in più a favore dell’agricoltura e della zootecnia del territorio – ha dichiarato Francesca Mantelli, presidente della Bonifica Parmense -“.

I lavori di ammodernamento e adeguamento migliorativo sul canale irriguo Ottomulini e agli impianti di presa e sollevamento, prima parte degli interventi finanziati per complessivi 12.961.188,15 di euro (Fondi del PNRR finanziati dall’Unione Europea – Next Generation EU con decreto di finanziamento ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per un importo pari a 7.900.000,00 di euro; e decreto ministero dell’Economia e delle Finanze per importo pari a 5.061.188,15 di euro) è localizzato all’interno del comprensorio irriguo di Sissa-Trecasali, si snoda lungo un’area di 4981 ettari compresa tra gli abitati di Borgonovo, Sissa, Trecasali e Ronco Campo Canneto.

In particolare saranno realizzate principalmente opere mirate al ripristino funzionale, strutturale e idraulico dell’infrastruttura e degli impianti ad essa collegati, tra cui quello di Borgonovo (Sissa), attraverso migliorie sul rivestimento (atte a ridurre le perdite idriche), sulle opere presenti nel canale e sui relativi impianti (impianto di Borgonovo e impianto di Bastella). “Di particolare rilevanza le innovazioni tecnologiche che andremo ad introdurre – ha spiegato Fabrizio Useri, direttore generale della Bonifica Parmense – e che ci consentiranno di ottenere importanti risultati sotto il profilo dell’ottimizzazione dell’uso della risorsa acqua, con le sensibili riduzioni delle perdite lungo l’asta del canale Ottomulini, dei prelievi idrici da Taro all’impianto di Borgonovo e dei volumi idrici utilizzati. Risultati che consentiranno di garantire un uso efficiente di questa preziosa risorsa”.

Alla presentazione del maxi-cantiere – cui hanno preso parte numerosi esponenti delle istituzioni locali, regionali e del mondo agricolo e consortile – sono intervenuti, accolti all’Agenzia del Consorzio Agrario Provinciale di Trecasali dal direttore del CAP Roberto Maddè: i vertici della Bonifica Parmense, la presidente Francesca Mantelli e il direttore generale Fabrizio Useri; il sindaco del Comune di Sissa Trecasali, Nicola Bernardi; ANBI, l’Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane, con il presidente Francesco Vincenzi e il direttore generale Massimo Gargano; l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi. In collegamento vide da Roma, è intervenuto inoltre, il Capo Dipartimento della Sovranità alimentare e ippica, Marco Lupo, che ha portato i saluti del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. 

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