“Il recente arresto in via Verdi di un nigeriano di 35 anni in chiaro stato di alterazione psicofisica che, dopo una violenta lite, ha minacciato i carabinieri intervenuti, lasciando segni sulle auto in sosta e sulle saracinesche dei negozi, fa tornare all’evidenza della cronaca la situazione di insicurezza della zona”.
“Storie di ordinaria follia cui i residenti sono ormai abituati, visto che via Verdi, che dovrebbe essere la vetrina di ingresso della città, è sempre più desertificata e frequentata da spacciatori e consumatori di droga che agiscono indisturbati anche davanti alla scuola durante l’orario di uscita dei bambini”.
“In sede di approvazione del bilancio comunale per il 2024 era stata approvata una mia mozione che impegnava il sindaco e la giunta a mettere risorse per riqualificare via Verdi e renderla più viva, e quindi sicura, con iniziative culturali e musicali. Lunedì in Consiglio Comunale è stato invece evidente l’imbarazzo della giunta nel rendere conto degli impegni presi, perché nulla è stato fatto di culturale né tantomeno di musicale per ricordare il grande compositore cui la via è dedicata”.
“Via Verdi è, anzi, sempre più abbandonata dalle attività commerciali e professionali, manca completamente l’impegno del sindaco di renderla più sicura favorendo la riapertura dei negozi”.
“Dovrebbe essere rimosso, anzitutto, il bagno chimico, voluto dalla giunta Pizzarotti che l’assessore Lavagetto aveva trovato sconveniente per un’altra piazza della città, ma che secondo lo stesso va benissimo per via Verdi. Allo stesso modo l’ecostation, la raccolta del vetro e gli abbandoni amplificano l’idea del degrado”.
“Ripresenterò la mozione anche al prossimo bilancio del Comune per dare voce alle giuste rimostranze dei cittadini residenti e per restituire lustro a una via che dovrebbe invogliare a visitare il centro storico, non ad andarsene da Parma”.
Così Laura Cavandoli capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma.


