Nouvenne a Bocchi: ‘I femminicidi non si giustificano’

di UG

‘A volte si è più realisti del re e pur di distinguersi in opposizione alle risoluzioni della maggioranza, ci si inerpica in pericolose e preoccupanti considerazioni sociologiche che fanno dubitare sul reale contributo che alcuni consiglieri forniscono al dibattito politico’.

Il riferimento di Antonio Nouvenne è all’uscita di Priamo Bocchi che in Consiglio regionale, durante la discussione in aula sull’adesione alla campagna europea “luogo sicuro per le donne”, ha parlato riferendosi ai femminicidi di uomo violento a causa della perdita di virilità. (leggi). ‘Speriamo vivamente che Bocchi non pensi davvero quello che ha detto ma che il suo exploit faccia parte del vortice compulsivo in cui è finito dopo il successo elettorale.

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I femminicidi non si giustificano con ‘reazioni isteriche’ ma sono conseguenza di una logica di possesso e di prevaricazione nei confronti delle donne che certi uomini considerano ‘cosa’ propria. Anche la pezza di Bocchi, arrivata per giustificare l’uscita in aula regionale, è peggio del buco con il concetto arcaico di uomo virile e la donna da proteggere’. ‘Tra flop mob, minori già accompagnati dal Comune e appelli alle donne a non respingere i propri uomini – conclude Nouvenne – consigliamo a Bocchi maggiore attenzione e serietà nello svolgere il ruolo che i cittadini gli hanno affidato’.

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