Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Calestano hanno portato a termine una complessa e articolata attività investigativa, che ha condotto alla denuncia in stato di libertà di un 27enne e un 50enne italiani. Al termine di approfonditi accertamenti e verifiche, i due sono ritenuti i presunti responsabili, in concorso tra loro, di appropriazione indebita di due carte carburante, ai danni di un imprenditore locale operante nel settore dei trasporti.
L’indagine dei Carabinieri di Calestano ha avuto origine dalla denuncia presentata dall’imprenditore, il quale ha lamentato di essere stato vittima del furto e del successivo utilizzo indebito di due carte carburante aziendali. In particolare, l’imprenditore ha riferito che le carte risultavano mancanti da due autobus del parco mezzi della sua società, ubicati in una rimessa fuori provincia. L’analisi delle transazioni effettuate ha rivelato un utilizzo anomalo e ripetuto, protrattosi dalla fine di marzo 2025 fino alla metà di aprile.
I Carabinieri di Calestano, avviate le indagini, hanno innanzitutto acquisito, grazie alla preziosa collaborazione dei gestori di diverse stazioni di servizio, i dettagli relativi alle erogazioni di carburante effettuate con le carte sottratte. L’analisi di questi dati ha rivelato che le carte erano state utilizzate in numerose occasioni, anche al di fuori della provincia di Parma. Un elemento particolarmente significativo emerso durante le indagini è stato la scoperta che una delle due carte era stata digitalizzata, consentendone l’utilizzo tramite un’applicazione per smartphone, aggirando così la necessità di utilizzare fisicamente la tessera.
L’attività investigativa dei Carabinieri si è quindi concentrata sull’incrocio dei dati ricavati dalle transazioni e sulle tracce digitali lasciate al momento della digitalizzazione di una delle carte. Grazie a questa minuziosa attività di analisi, i militari sono riusciti non solo a documentare oltre una ventina di utilizzi delle carte al di fuori della provincia, ma anche a risalire all’identità dei presunti responsabili attraverso la traccia digitale lasciata al momento della digitalizzazione di una delle due carte.
Sulla base degli elementi raccolti, i Carabinieri hanno identificato i due presunti autori dell’appropriazione indebita e dell’utilizzo fraudolento delle carte carburante. Si tratta di un 27enne e un 50enne italiani, entrambi residenti fuori provincia. Al termine delle indagini, i due sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati contestati.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

