Mother: a Parma la danza incontra l’Intelligenza Artificiale

Il 19 settembre al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico la performance di Perypezye Urbane con la straordinaria Maia Joseph

di Tatiana Cogo

Un corpo umano che dialoga con una macchina, in un intreccio di linguaggi che esplora limiti, estetiche e pregiudizi dell’Intelligenza Artificiale. È Mother, la nuova produzione di Perypezye Urbane, in scena venerdì 19 settembre alle 21 al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma nell’ambito del Parma Moving Festival diretto da Daniele Albanese.

Interpretata dalla performer canadese Maia Joseph insieme all’italiana Marianna De Vito, la performance mette al centro la figura della madre come corpo generativo per eccellenza, specchio e contrappunto della cosiddetta IA generativa. Grazie a Stream Diffusion, software ideato per permettere alla macchina di reagire in tempo reale agli input umani, lo spettacolo diventa un flusso in continua trasformazione: immagini sorprendenti, spesso disturbanti, che rivelano bias e pregiudizi culturali radicati negli algoritmi, soprattutto rispetto al corpo femminile.

Il risultato è un universo scenico in cui l’IA emerge come creatura autonoma, riflettendo paure e contraddizioni della società. Una riflessione potente su ciò che trasmettiamo inconsciamente alle macchine, ma anche sul confine tra umano e artificiale.

Dopo Parma, Mother sarà presentato in Belgrado, Cracovia, Sofia, Amsterdam e Francoforte, con il sostegno del programma europeo S+T+Arts, del MiC e di Siae (“Per Chi Crea”).


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