Parma International Music Film Festival: trionfo di Germano Mazzocchetti e Cristina Comencini

La XIII edizione premia le eccellenze del cinema musicale italiano con opere prime, storie al femminile e omaggi alla tradizione

di Tatiana Cogo

La XIII edizione del Parma International Music Film Festival, evento che celebra il connubio tra cinema e musica, ha trasformato la Casa della Musica in un palcoscenico di talento, premiando giovani artisti e grandi maestri del cinema musicale italiano. L’edizione di quest’anno, che si è chiusa ieri con le premiazioni, ha visto spiccare numerose produzioni italiane di grande valore artistico.

Il film “Per il mio bene”, opera prima del regista Mimmo Verdesca, ha conquistato due premi: il Gran Prix Violetta d’Oro per la miglior colonna sonora a Germano Mazzocchetti e il premio per miglior film e regia dall’ArtPop Jury. La pellicola racconta una storia intimista e complessa, tutta al femminile, con un cast d’eccezione composto da Barbora Bobulova, Stefania Sandrelli e Marie-Christine Barrault.

La Violetta d’Argento per il miglior film è stata assegnata a Cristina Comencini per “Il treno dei bambini”, che narra l’iniziativa storica dei “treni della felicità” del dopoguerra, con i bambini del Sud portati al Nord per sfuggire alla povertà.

Altri premi hanno celebrato diverse forme di cinema musicale e audiovisivo:

  • Premio Speciale della Giuria: La stanza indaco di Marta Miniucchi, per l’umanizzazione delle cure mediche.
  • Miglior regia: Alessandra Pescetta per 100 Preludi, il percorso interiore di una violoncellista.
  • Miglior cortometraggio: The Breakdown of a Toxic Relationship as Told by Fluffmeister di Peter Fellows, storia di un matrimonio narrata dal punto di vista di un cagnolino.
  • Miglior documentario: The Lost Legacy of Tony Gaudio di Alessandro Nucci, sulla sparizione del primo Oscar ottenuto da un italiano.

Novità di questa edizione, la categoria “Ad & Communication” ha premiato Modena Balsamic Genius di Carlo Guttadauro, filmato pubblicitario che celebra il Made in Italy attraverso poesia e danza.

Il Dance Award 2025 è andato a Wisteria di Luca Romano, con menzioni di merito per Visage, Inner, Romeo e Giulietta e In punta di pennelli, valorizzando così il talento emergente nel cinema di danza.

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