Il 25 settembre, durante il Consiglio Comunale di Salsomaggiore Terme, la maggioranza ha votato che Gaza non sia un tema di cui occuparsi a livello comunale.
Il gruppo Salso per la Palestina è nato dalla manifestazione del 27 luglio indetta da LOTTA su Instagram per la chiamata nazionale “Ultimo Giorno per Gaza”. Questo gruppo ha scritto una lettera aperta a istituzioni e cittadini per spiegare perché i suoi partecipanti ritengono quella decisione non solo miope, ma profondamente sbagliata: ciò che accade a Gaza riguarda anche la città di Salsomaggiore Terme.
Al Sindaco di Salsomaggiore Terme; Ai Capigruppo di maggioranza e opposizione del Consiglio Comunale; Ai rappresentanti locali dei partiti politici; Alle cittadine e ai cittadini di Salsomaggiore Terme
A chi pensa che parlare di Gaza non riguardi la nostra città, Salsomaggiore Terme,
vorremmo dire con chiarezza che non esistono due mondi separati: quello delle “questioni internazionali” e quello delle “questioni locali”. Sono lo stesso mondo, e ciò che accade a migliaia di chilometri da qui plasma anche la vita quotidiana di chi abita in un comune come il nostro.
Quando bombardano Gaza, uccidendo civili non stanno solo uccidendo persone, stanno imponendo un modello di convivenza globale in cui la violenza vale più del diritto. Quando non supportano una missione umanitaria come la Global SUMUD Flotilla, confermano di mettersi dalla parte sbagliata della Storia e le piazze del mondo intero lo stanno dimostrando. Questo stesso modello lo ritroviamo, con altre forme, quando i territori vengono piegati alla speculazione edilizia, quando la salute e la sicurezza dei cittadini diventano numeri nei bilanci, quando l’acqua, che per Salsomaggiore è identità, risorsa e futuro, viene trattata come merce e non come bene comune.
Il legame tra Gaza e Salsomaggiore Terme è questo: o scegliamo la logica della sopraffazione, che giustifica ogni abuso in nome del profitto e del potere, oppure scegliamo la logica della cura, del limite e della pace. Non è un discorso astratto: è politica concreta.
Un consiglio comunale non è una torre isolata. È il primo presidio della democrazia. Chi è eletto rappresenta cittadini che oggi vivono connessi al mondo come mai prima d’ora. Davvero pensate che ci interessino solo le buche stradali? Vi sbagliate. Se nei comuni smettiamo di pronunciarci sulla pace, sulla giustizia, sull’acqua, sull’ambiente, dove ha senso parlarne? Aspetteremo che siano “altri organi istituzionali” a occuparsene? Gli stessi che spesso decidono lontano dalle comunità e senza ascoltarle? Gli stessi che non muovono un dito per fermare un genocidio e continuano a investire in armi e in economia fossile? Ricordiamolo: il 30% di ENI e di Leonardo è di proprietà statale.
Chi siede in consiglio comunale non è stato eletto per amministrare in silenzio, ma per dare voce a chi vive qui. E la voce di chi vive qui non si ferma ai confini amministrativi: parla di Gaza come parla del rischio di nuove cementificazioni, della crisi climatica che tocca le nostre colline, delle difficoltà del lavoro termale e turistico, della sicurezza vera che non è solo ordine pubblico, ma salute, dignità, prospettiva di futuro.
Occuparsi di Gaza non significa dimenticare Salsomaggiore Terme. Significa ricordarsi che Salsomaggiore è parte di un mondo ferito, e che la coerenza delle scelte locali si misura anche nel coraggio di dire da che parte stiamo quando la dignità umana viene calpestata.
Chi pensa che sia “polemica sterile” probabilmente non ha ancora compreso che la posta in gioco è la stessa, qui come là: vita contro profitto, comunità contro dominio, futuro contro distruzione.
E allora sì: Gaza riguarda Salsomaggiore Terme.
E Salsomaggiore Terme riguarda Gaza.
Firmato
Salso per la Palestina
LOTTA (Carlotta Sarina), Manuel Ferrari, Marisandra Lizzi, Mauro Sarina, Riccardo Sarina, Denise Moschini, Andrea Barborini, Davide Boccalini, Fabio Brioschi, Susanna Brioschi, Glenda Baschieri, Angelica Zilli, Jean claude Ferrari, Maria Cristina Ballesio, Cavazzini Nicola, Denise Anelli, Emma Ferrari, Alessia Ronconi, Sonia Ronconi, Veronica Zilli, Daniela Bazzini, Veronica Maria D’Onofrio, Benedetta Stefanini, Tania Allegri, Valerio Uni, Alice Anelli, Irene Tomaciello, Francesco Baronio Martina Anelli, Salvatore Lorenzano, Sara Godi, Chiara Cupola, Giovanni Zanardi, Claudia Catellani, Giuliano Anelli, Chiara Rodini , Flavio Cinquetti, Giordano Marzaroli, Andrea Ferrari, Elisa Marziani, Zaglio Thomas