La Regione intervenga con urgenza nei confronti del gestore (Fer) per garantire la regolarità e la puntualità del servizio ferroviario sulla linea Parma-Suzzara, a fronte di recenti e ripetuti disservizi. È quanto chiede Tommaso Fiazza (Lega) con un’interrogazione nella quale fa riferimento, a titolo di esempio, all’incidente alle porte del treno 9324 a Guastalla, alle corse soppresse senza preavviso, come nel caso del treno 90317, ai treni 3907 e 90317 fatti arrivare sui binari 4 e 5 alla stazione di Parma, pur in presenza di altri binari liberi, causando code, intralci e un potenziale pericolo per i passeggeri in fase di discesa.
“A questi casi – ha aggiunto il consigliere – si sommano disagi come i frequenti fermi in aperta campagna e i ritardi che si accumulano lungo la tratta, arrivando fino a 50 minuti”.
“I passeggeri che utilizzano la linea – ha precisato Fiazza – hanno già dovuto subire l’interruzione della medesima dal 29 giugno al 7 settembre 2025 per lavori di potenziamento infrastrutturale. Durante questo periodo, il servizio è stato effettuato con bus sostitutivi con posti ovviamente inferiori rispetto al normale servizio offerto, tempi di percorrenza maggiori in relazione anche al traffico stradale e senza dare la possibilità di trasportare bici e animali di grossa taglia, a eccezione dei cani guida. L’elettrificazione dell’intera tratta si è conclusa grazie a un finanziamento di 58 milioni di euro dal Piano nazionale complementare al Pnrr, i cui lavori erano partiti nel marzo 2022. Terminata la parte infrastrutturale, sono ora in corso i collaudi e la certificazione propedeutica all’autorizzazione di Ansfisa, che dovrebbe consentire l’avvio del servizio commerciale totalmente elettrico entro gennaio 2026. Attualmente, però, i disservizi che i pendolari della linea Parma-Suzzara devono affrontare, rimangono”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali sono i piani per una comunicazione tempestiva e trasparente ai passeggeri”, “quali misure di potenziamento della sicurezza e di presidio del personale sino previste per le stazioni minori e all’interno dei convogli, a fronte di episodi di tafferugli segnalati, e in che modo si preveda di accelerare e implementare il progetto pilota ‘Stazioni sicure’ sull’intera linea”, “in che modo si intenda migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi essenziali per i passeggeri e quali soluzioni si intendano adottare per garantire l’acquisto agevole dei titoli di viaggio”.
“Considerati gli ingenti investimenti e le rassicurazioni circa i benefici tangibili post-elettrificazione – ha concluso Fiazza – la Giunta garantisca che l’avvio del servizio totalmente elettrico non comporterà ulteriori interruzioni del servizio o un prolungamento dell’attuale situazione di disservizio”.


