Presentato a Parma il Barezzi Festival (BRZZ 2025 – Edizione XIX)

di AlbertoPadovani

Martedì 11 novembre è stata presentata in conferenza stampa presso la Casa della Musica di Parma la diciannovesima edizione di Barezzi Festival, in programma dal 13 al 16 novembre a Parma e dintorni.

Sono intervenuti in conferenza stampa il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto, il Sindaco di Busseto Stefano Nevicati, il Sovrintendente di Fondazione Teatro Regio Luciano Messi, la Consigliera di Fondazione Cariparma Marcella Saccani, il Global External Communications Senior Manager di Gruppo Chiesi Davide Paterlini, la Responsabile Eventi, Sponsorizzazioni e Relazini Esterne di Conad Centro Nord Veronica Corchia e il Direttore Artistico di Barezzi Festival Giovanni Sparano.

Un festival attento e curioso, capace ogni volta di sorprendere ed entusiasmare.

Dal 13 al 16 novembre a Parma e provincia torna Barezzi Festival, con una diciannovesima edizione che come sempre porta al suo pubblico i nomi più interessanti della musica internazionale e le più preziose gemme italiane.

Quattro giorni di concerti con cui Barezzi, alla soglia dei vent’anni, conferma il suo spirito innovativo e cangiante, che ogni anno si rinnova, si espande e vibra di nuove energie, come ben rappresenta il claim dell’edizione 2025, BRZZ: una brezza, un brivido, un’intuizione, un buzz.

Una proposta musicale ricercata, originale e d’eccellenza che prende vita in location prestigiose e suggestive, garantendo al pubblico un’esperienza dal vivo unica e di qualità, intima e coinvolgente. 

Anche quest’anno la line up di Barezzi si tinge di mille diverse sfumature: dall’intimo progetto solista di Tom Smith degli Editors alle vibrazioni spaziali di un’icona della scena indipendente come gli Spiritualized, dall’intenso e magnetico indie rock dei King Hannah al velluto sonoro di Soap & Skin, arrivando al pop sperimentale islandese dei múm, al menestrello texano Micah P. Hinson, alla house tra innovazione e tradizione di Jamie 3:26 e alla raffinatezza cantautorale di Mille.

Biglietti disponibili su Posto Riservato.

“Il Barezzi ancora una volta si contraddistingue per la costante ricerca e capacità di innovazione che di anno in anno sono il segno identitario del Festival, con un programma sapientemente costruito capace di dar voce ad alcuni dei nomi più interessanti del panorama internazionale, così come a talenti della scena indipendente italiana” dichiara il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto. “Un progetto in continua evoluzione, la cui fama ha superato i confini locali richiamando pubblici diversi, attratti da un’esperienza di fruizione intima e di qualità che intreccia la musica a differenti linguaggi artistici e a nuove forme espressive”.

“Siamo particolarmente orgogliosi che il Teatro Verdi ospiti un appuntamento che unisce il genio di Giuseppe Verdi alle voci del nostro tempo offrendo ai cittadini di Busseto – e non solo – un’occasione concreta per scoprire quanto la grande musica possa parlare ancora oggi alle sensibilità anche dei più giovani” aggiunge il Sindaco di Busseto Stefano Nevicati. “Il Barezzi Festival è un esempio virtuoso di come la tradizione possa dialogare con l’innovazione, generando nuove forme di espressione e di appartenenza culturale. Busseto continua così a essere un luogo dove il passato ispira il futuro” .

“Il Teatro Regio di Parma rinnova il suo impegno al fianco del Barezzi Festival, un progetto che offre la possibilità di aprirsi a nuovi generi musicali, applaudire grandi artisti in concerti esclusivi e ascoltare talenti emergenti, come nello spirito del mecenate di Giuseppe Verdi al quale il festival si ispira. Il percorso artistico, ideato da Giovanni Sparano, ha la capacità di attrarre un pubblico ampio e variegato, che accogliamo al Teatro Regio di Parma con grande piacere” afferma il Sovrintendente della Fondazione Teatro Regio Luciano Messi.

“La collaborazione tra la Fondazione Cariparma e il Barezzi Festival si fonda su una storia condivisa che dura da anni, segno di una fiducia costruita nel tempo ed è proprio grazie a questo rapporto che, attraverso il Bando Sostegno (R)Esistente 2024, abbiamo voluto riconoscere il consolidato valore artistico, formativo e sociale che il Festival rappresenta sia per la scena culturale parmense sia nazionale” dichiara la Consigliera di Fondazione Cariparma Marcella Saccani. “Grazie a questo bando a valenza triennale, la Fondazione ha creduto nel costante percorso culturale del Festival, sostenendone il rafforzamento sia sul piano dell’offerta sia nella capacità di operare in modo sempre più autonomo”

“Il Barezzi Festival è un esempio virtuoso di come Parma sappia rinnovare la propria vocazione musicale, aprendosi alle nuove tendenze e ai talenti emergenti” sono le parole di Davide Paterlini, Global External Communications Senior Manager del Gruppo Chiesi. “Nato come rassegna musicale, è oggi un vero e proprio ecosistema culturale, capace di intrecciare musica, arti figurative, letteratura e gastronomia in un dialogo continuo con la città e il suo territorio. Un festival diffuso, che ha saputo costruire una rete di collaborazioni e luoghi, diventando un motore di attrazione per un pubblico sempre più ampio e curioso: oltre il 40% dei visitatori proviene da fuori regione, confermando Barezzi come ambasciatore del nome di Parma ben oltre i suoi confini, come dimostra anche l’anteprima di quest’anno al Conservatorio di Milano. Per noi di Chiesi, sostenere questo progetto significa credere nel potere della cultura come forza generatrice di comunità, ispirazione e futuro”.

“Essere main sponsor del Barezzi Festival significa per noi contribuire concretamente alla crescita culturale del territorio, sostenendo un’iniziativa che unisce musica, talento e comunità” commenta la Responsabile Eventi, Sponsorizzazioni e Relazioni Esterne di Conad Centro Nord Veronica Corchia. “In particolare, siamo orgogliosi di supportare Barezzi Lab, un progetto che offre ai giovani artisti e agli studenti l’opportunità di esprimersi, sperimentare e far conoscere la propria voce. Crediamo che investire nei ragazzi e nella loro creatività sia il modo più autentico per costruire il futuro delle nostre comunità”.

“Ogni anno cerchiamo di rinnovare e ampliare Barezzi Festival, e anche questa diciannovesima edizione non fa eccezione” conclude il Direttore Artistico Giovanni Sparano. “Dopo due straordinarie anteprime a Reggio Emilia e per la prima volta a Milano, il festival entra nel vivo a Parma e dintorni con una line up che porta artisti di grande profilo e qualità in location prestigiose e ricche di storia. Ma non ci saranno solo concerti: Barezzi come sempre vuole dare spazio ai sapori della terra che abita, ai giovani talenti della musica e non solo, e da quest’anno si arricchisce anche di una serie di incontri letterari, confermandosi un festival in continua evoluzione, come il mondo in cui abita”.

Ideato e diretto da Giovanni Sparano, organizzato e prodotto dall’Associazione culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, Barezzi Festival mantiene il suo cuore pulsante nella musica e nella città di Parma, ma al tempo stesso continua a promuovere un percorso artistico più ampio, declinandosi in nuovi luoghi, forme e visioni. A partire dalle anteprime di Barezzi Way, i concerti fuori dal territorio parmense che quest’anno hanno visto protagonisti i Kokoroko il 15 ottobre a Reggio Emilia e Vinicio Capossela il 17 e 19 ottobre a Milano con un incontro e un concerto speciali per celebrare i venticinque anni dall’uscita del suo Canzoni a Manovella. E poi i live di Barezzi Off a Borgo Santa Brigida, in seconda serata a Parma, dove trovano spazio gli artisti più interessanti e talentuosi della scena indipendente italiana. Barezzi Lab si conferma invece lo spazio dedicato alle nuove generazioni: un contest dedicato ai talenti emergenti, che partecipano portando un inedito e la loro personale rivisitazione di un pezzo di Verdi.

Tornano infine anche i format Barezzi Snug, percorso alla scoperta dei sapori di Parma unendo cibo e musica nelle Osterie del centro storico (il 14 e 15 novembre alle 13 con Harbor Lights Duo all’Osteria Virgilio, Martino Adriani a La Piricucca, Sir Petrol a Torrefazione Gallo, Rumba Pesa a Cortex Bistrot, Matteo Ortuso al Caffè del Prato, Armaud a Officina Alimentare Dedicata, Lorenzo Zambini al Tabarro e Francesco Pelosi a Tra l’Us e l’Asa), e Quadreria, rassegna ideata e curata da Alessandro Canu e Serena Giannetta al Caffè del Prato – Casa Della Musica. Una serie di esposizioni in cui diversi artisti interpretano la propria idea di musica in chiave contemporanea. Gli artisti selezionati quest’anno, le cui mostre saranno accompagnate dalla selezione musicale di La Società Discocratica, sono Frazzi Orla, Malleus, Notawonderboy e (nel febbraio 2026) i vincitori del Premio Quadreria, selezionati tra i giovani del Liceo Toschi di Parma.

Novità di questa edizione Fuori rotta, esplorazioni letterarie a cura della Libreria Diari di bordo che in ogni giornata del festival animeranno il Caffé del Prato. Una serie di incontri che, a partire dall’esempio virtuoso di Antonio Barezzi e del suo fondamentale sostegno a Verdi all’inizio della sua carriera, si interrogheranno in senso critico sul rapporto tra protezione economica e crescita artistica di figure che hanno segnato la storia del pensiero e dell’arte. Maggiori informazioni su www.barezzifestival.it/fuori-rotta

IL PROGRAMMA MUSICALE DI BAREZZI FESTIVAL 2025

L’avventura musicale di Barezzi Festival comincia giovedì 13 novembre dal Teatro Verdi di Busseto. In mattinata spazio alle finali del contest Barezzi Lab: protagonisti Giulia Leone, Dimaggio, Unadasola e Dada Sutra. La vincitrice o il vincitore suonerà in apertura al concerto in programma nella serata: quello dei múm, band islandese capace di plasmare suggestive sperimentazioni sonore mescolando elettronica, voci morbide, glitch, campionamenti innovativi e misterici con strumenti tradizionali e non convenzionali. Con una carriera quasi trentennale alle spalle e collaborazioni con artisti come Kyle Minogue, Jóhann Jóhannsson e la storica Orchestra Sinfonica della radio di Lipsia, dopo anni di silenzio i mùm hanno appena pubblicato History of Silence, il loro settimo album in studio. 

Venerdì 14 novembre il Teatro Regio di Parma apre le sue porte a due live imperdibili: alle 18 protagonisti i King Hannah, ipnotico duo di Liverpool composto da Hannah Merrick e Craig Whittle e considerato uno dei progetti più potenti e intriganti in circolazione.

Il nuovo singolo This Hotel Room, una ballata in bilico tra sogno e malinconia, prosegue il magnetico cammino musicale del secondo album Big Swimmer, che ha riscosso gli entusiasmi di pubblico e critica grazie alla sua speciale miscela di cantautorato intimo e immaginifico, a tratti pungente, e chitarre capaci di infiammarsi e spiccare il volo,

A seguire, alle 21, arriva Tom Smith per la prima data italiana del tour del suo nuovo progetto solista. Il chitarrista e cantautore britannico, frontman degli Editors, presenterà sul palco in anteprima il suo primo album There Is Nothing in the Dark That Isn’t There in the Light, in uscita il 5 dicembre e anticipato dai singoli Lights Of New York City, Life is For Living, Leave e Broken Time. Un lavoro che esplora una dimensione totalmente diversa da quella di energia esplosiva della sua band, abbracciando un cantautorato morbido e delicato, semplice, puro e toccante.

La serata si chiude poi a Borgo Santa Brigida alle 23 con il live di Mille, eclettica cantautrice e musicista dalla voce inconfondibile, da diva d’altri tempi, e dalla rara forza espressiva, fresca di uscita del nuovo album Risorgimento

Sabato 15 novembre si comincia al Teatro Regio alle 18 con Soap & Skin, moniker della musicista e produttrice austriaca Anja Franziska Plaschg, che presenta il suo ultimo lavoro Torso: una raccolta di cover per riscoprire la bellezza di fuggire da se stessa, brani che prendono nuova vita in modo introspettivo e visionario grazie a una multiforme raffinatezza espressiva e a sonorità mai banali. Un esempio è Mystery of Love di Sufjian Stevens, la cui versione originale è contenuta nella colonna sonora del film di Guadagnino “Chiamami con il tuo nome”, e che l’artista riarrangia per corno francese e trombone, caricandola di nuovi livelli di interpretazione.

A seguire, alle 21, arrivano gli Spiritualized, storica band inglese capitanata da Jason Pierce. Il loro ultimo e decimo album, Everything was beautiful, è l’ennesima conferma del sound straordinario del gruppo, che volteggia lungo rotte psichedeliche e accordi ripetuti quasi ossessivamente ma sempre melodicamente orecchiabili, capace di essere al tempo stesso semplice e complesso, nitido e oscuro.

Dalle 23 fino al mattino ci si sposta infine a The Hub per ballare con Jamie 3:26, uno dei DJ e produttori più rappresentativi della scena house di Chicago, che con le sue selezioni originali e senza compromessi riesce a trasformare ogni serata in un’esperienza liberatoria. 

Domenica 16 novembre il festival si chiude al Teatro Magnani di Fidenza con Micah P. Hinson, figura di culto dell’alt-folk americano, con il suo nuovo album The Tomorrow Man. Prodotto da Alessandro Asso Stefana e anticipato dai singoli Oh, Sleepyhead e One Day I Will Get My Revenge, il disco arriva dopo una profonda crisi creativa e anni di trasformazione personale e artistica. Un album coraggioso e sincero, viscerale e introspettivo, per la prima volta interamente radicato nel suo e nel nostro presente. 

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Barezzi Festival negli anni ha ospitato centinaia di artisti internazionali tra i quali Wim Mertens, Echo and the Bunnymen, Nils Frahm, Brad Mehldau, Joshua Redman, Apparat, Philip Glass, Herbie Hancock, Rufus Wainwright, Gary Lucas, Ulver, Benjamin Clementine, The Notwist, Brian Auger, Fred Wesley, Morton Subotnick, Michael Kiwanuka, Kula Shaker, Anna Calvi, Fontaines D.C., Blonde Redhead, Calexico, Jesus And Mary Chain, José Gonzàlez, Andrew Bird, Lankum così come i migliori nomi della musica italiana come Franco Battiato, Paolo Conte, Giovanni Lindo Ferretti, Stefano Bollani, Brunori Sas, Carmen Consoli, Enrico Rava, Daniele Silvestri, Vasco Brondi, Iosonouncane e tanti altri. 

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Barezzi Festival, che prende il nome da Antonio Barezzi, l’illuminato mecenate di Giuseppe Verdi che ne intuì il genio e ne sostenne gli studi e l’inizio della carriera, è organizzato dall’Associazione culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma e con la direzione artistica di Giovanni Sparano.

Barezzi Festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Casa della Musica di Parma e Regione Emilia Romagna

Con il sostegno di Fondazione Cariparma, “Parma io ci sto!”, Gruppo Chiesi e Conad Centro nord.

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