Acquista sigarette e gioca on-line per 200 euro, ma paga con una carta rubata: denunciato

SMA MODENA
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I Carabinieri di Sorbolo hanno denunciato in stato di libertà un 40enne italiano perché ritenuto il presunto responsabile dei reati di indebito utilizzo di strumenti di pagamento e ricettazione.

Alcuni giorni fa, una 30enne residente a Sorbolo, ha denunciato ai Carabinieri della locale stazione il furto, del portafoglio, contenente fra le altre cose una carta di debito, con il quale erano stati effettuati alcuni pagamenti per un importo di circa 200 euro avvenuti in un bar tabacchi di Parma.

La donna, in sede di denuncia, ha spiegato che le era stato sottratto il portafoglio dallo zaino lasciato all’interno dello spogliatoio di una palestra di una scuola di Sorbolo. Controllando l’applicazione della propria banca sullo smartphone, si è accorta del furto perché la carta era stata utilizzata per effettuare alcuni pagamenti in un bar tabacchi di Parma. E infatti dando un rapido sguardo all’interno dello zaino ha constatato la mancanza del portafoglio.

I militari hanno quindi acquisito le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato nel locale indicato dalla vittima e una volta analizzate, hanno rivelato la presenza di un possibile sospetto immortalato mentre utilizzava il bancomat oggetto di furto per pagare quanto acquistato.

I successivi accertamenti tecnici hanno fatto emergere elementi investigativi utili all’identificazione del presunto responsabile del reato.

Al termine degli accertamenti il 40enne, italiano, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, poiché ritenuto il presunto responsabile dei reati di indebito utilizzo di strumenti di pagamento e ricettazione.

L’indagato è al momento solo indiziato di delitto e la sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale. La sua responsabilità sarà definitivamente accertata solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.