
CONFERENZA STAMPA
“BASTA MORTE PER PENA”
Il caso di Domenico Papalia
Parma, venerdì 1° ottobre 2021, ore 11:30, Strada San Donato 4/F a Parma
Modera
Marco Maria Freddi
Intervengono
Per Nessuno tocchi Caino
Rita Bernardini
Antonio Coniglio
Sergio D’Elia
Sabrina Renna
Elisabetta Zamparutti
Per la Camera Penale di Parma
Michele Cammarata
Monica Moschioni
Francesco Saggioro
Il carcere non è solo un luogo di privazione della libertà, è anche un luogo in cui la malattia, il dolore, la sofferenza, il patimento sono i suoi tratti dominanti, strutturali, istituzionali. Tant’è che continuiamo a chiamare questi luoghi “luoghi di pena”, “istituti penitenziari”… perché tali sono.
Dal monitoraggio che continuiamo a fare della condizione delle prigioni la realtà che emerge è quella di un luogo abitato da persone che, da sane che erano quando sono entrate, si sono ammalate. Nelle statistiche ufficiali, i decessi in carcere sono classificati come “morti per cause naturali”, ma non v’è nulla di “naturale” in quel che accade in carcere.
Nessuno tocchi Caino ne parlerà insieme alla Camera Penale di Parma a partire dal caso di Domenico Papalia, che è in carcere dal marzo del 1977, da quasi mezzo secolo se si contano anche gli anni di “liberazione anticipata” per buona condotta che si sommano agli anni di pena espiata.
Nella notte di Capodanno del 1993, Domenico perde l’unico figlio, Pasqualino, all’età di 19 anni, colpito da un proiettile rimbalzato sulla campana della chiesa di Platì. Domenico autorizzò la donazione degli organi. Da allora, la conversione del male per sé in bene per altri, dalla violenza alla nonviolenza, diventa pratica quotidiana. Il partito della nonviolenza, il partito di Marco Pannella, diventa la sua fede politica.
Oggi Domenico testimonia la nonviolenza, anima e incarna il suo cambiamento nei laboratori “Spes contra spem” di Nessuno tocchi Caino nel carcere di Parma.
Una richiesta di grazia parziale per Domenico Papalia, volta alla commutazione della pena dell’ergastolo in quella di anni trenta di reclusione, è stata presentata il 29 gennaio 2018 ed è ancora senza risposta.
Oggi, come Nessuno tocchi Caino e Partito Radicale, la rinnoviamo in considerazione anche della grave malattia che nel frattempo ha colpito il detenuto per il quale i difensori hanno presentato istanza di differimento della pena per gravi motivi di salute.
MarcoMaria Freddi Radicale, militante dell’Associazione Luca Coscioni e Eumans Consigliere Comunale di Parma |