All’Arena Shakespeare “Pupo”: spettacolo di danza di Sofia Nappi ispirato a Pinocchio

SMA MODENA
Ph. Thomas Schermer

È ispirato alla figura di Pinocchio Pupo, il nuovo pezzo di Sofia Nappi, astro luminoso della coreografia italiana, in scena all’Arena Shakespeare di Teatro Due venerdì 21 giugno alle ore 21.00. Lontana da una narrazione didascalica, la coreografa vede la storia della metamorfosi del burattino di legno come un tentativo esistenziale di diventare la migliore versione di sé stessi.

Combinando il flusso selvaggio e libero della danza israeliana, come lo conosciamo dal lavoro di Ohad Naharin e Hofesh Shechter, con elementi di breakdance come il locking o il popping per i movimenti scattosi del burattino, la danza di Sofia Nappi sorprende e travolge.

Con gesti minimi e leitmotiv furibondi, intrecciati nel desiderio sfrenato di muoversi dei danzatori della compagnia Komoko, Arthur Bouilliol, Leonardo de Santis, Gregorio Dragoni, Glenda Gheller, India Guanzini, Paolo Piancastelli, Julie Vivès, la pièce racconta la crescita personale e la presa di coscienza di sé: come il bambino innocente e curioso si confronta con il mondo, come incontra le persone e gioca con loro, testando i suoi limiti.

E come poi si trova di fronte alle prime tentazioni. Attraverso la propria realizzazione e l’aiuto di figure guida, Pinocchio troverà sé stesso connettendosi come individuo alla collettività.

Pupo è un invito a non dimenticare il bambino che c’è in noi, la marionetta di legno impulsiva e giocosa che siamo stati un tempo, l’esuberante e incontenibile desiderio di danzare.

“Il legno da cui è tagliato Pinocchio è l’umanitas, l’umanità” – così disse il filosofo italiano Benedetto Croce sulla figura iconica del piccolo burattino di legno che tanto desidera essere un ragazzo.

Il libro di Carlo Collodi è una profonda opera per adulti, ma allo stesso tempo un intrigante racconto per bambini.

Pupo è pensato per un pubblico adulto, ma riesce a coinvolgere, far divertire e riflettere persone di tutte le età. La coreografa si affida a effetti teatrali suggestivi: il disegno luci ricrea ambientazioni naturali e riflette la complessità degli animi in scena.

Il collage musicale fortemente ritmico, sul quale Pinocchio danza, varia dal suono folcloristico di una chitarra a suoni solenni e mistici; alla fine, la malinconia della memoria risuona in un delicato notturno di Chopin. Nappi non mima, ma integra immagini minimaliste nella sua danza – il tremolio folle di una marionetta o il tirare delle corde e la manipolazione, passi di tango seducenti o movimenti animali.

L’indagine della Nappi si concentra sulla trasposizione fisica del mutamento del movimento seguendo il processo di metamorfosi del carattere e della morale del personaggio, approcciando il tema con sottile ironia e lasciando sfolgorare la potenza dell’ambiguità del movimento.

Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242, biglietteria@teatrodue.orgwww.teatrodue.org