Andava a Sharm El Sheik nei periodi in cui era assente per malattia… la Gdf sequestra 57.000 euro a un dipendente del Comune di Parma. I commenti

SMA MODENA
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La Guardia di Finanza di Parma ha eseguito un sequestrato preventivo di 57mila euro nei confronti di un dipendente del Comune di Parma e di altri tremila euro alla convivente.

Il dipendente si assentava dal lavoro a vario titolo, usufruendo di congedi per malattia dipendente da causa di servizio, infortunio sul lavoro, malattia comune, permessi retribuiti per motivi personali, cure fisiatriche e ferie, in definitiva non prestando mai regolare attività lavorativa.

Nei periodi di malattia andava anche Sharm El Sheik…

Leggi i dettagli nel comunicato della Guardia di Finanza.


Così il sindaco di Parma Pizzarotti commenta il caso di assenteismo relativo a un dipendente pubblico, pizzicato dalla guardia di finanza e di cui i quotidiani locali hanno dato notizia quest’oggi.

“Queste sono cose che fanno imbestialire tutti, giustamente. Altro che anni: in un’azienda privata l’inadeguatezza viene allontanata il giorno dopo.
Leggere la notizia fa arrabbiare ancora di più perché casi indecenti di questo genere gettano cattiva luce su tutti i dipendenti comunali, che per Parma si fanno letteralmente in quattro con professionalità e competenza. Se siamo Capitale della Cultura è anche per merito della passione e dell’impegno dei nostri dipendenti pubblici.
Sono episodi isolati a sporcare l’immagine delle amministrazioni pubbliche. Ci vorrebbero strumenti più efficaci nelle mani dei Comuni per anticipare comportamenti inaccettabili e menefreghisti, fermo restando che non è dell’amministrazione il compito del controllo.
Da tempo i sindaci hanno proposto una riforma della pubblica amministrazione al servizio sia dell’efficienza che del cittadino. Ad oggi non se ne sa nulla di nulla. Ora sia fatta chiarezza”.


Soddisfazione da parte dell’assessore al Personale del Comune di Parma Marco Bosi per come si è conclusa la vicenda che ha portato la Guardia di Finanza di Parma ad eseguire il provvedimento del Gip, su richiesta della locale Procura, a carico di un dipendente del Comune di Parma.

La vicenda prese avvio con la denuncia da parte del dirigente del settore Sviluppo Organizzativo e controllo strategico del Comune, da cui sono partite le indagini congiunte con la Guardia di Finanza che ha permesso di riscontrare che il dipendente incriminato, un esecutore amministrativo, si assentava dal lavoro a vario titolo, usufruendo di congedi per malattia dipendente da causa di servizio, infortunio sul lavoro, malattia comune, permessi retribuiti per motivi personali, cure fisiatriche e ferie, in definitiva non prestando mai regolare attività lavorativa.

“L’operazione della Guardia di Finanza, a cui voglio esprimere un grandissimo ringraziamento, è partita a seguito di alcuni controlli all’interno del Comune, in cui abbiamo rilevato un lungo e sospetto periodo di malattia. Dagli accertamenti effettuati è risultato che in alcune delle visite di controllo a casa il dipendente non era presente. Abbiamo aperto diversi procedimenti disciplinari e abbiamo segnalato la cosa alla Guardia di Finanza.

Le accurate indagini degli uomini delle fiamme gialle hanno dimostrato che i nostri sospetti erano fondati. Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti di aver scoperto questa truffa, dall’altro resta una grandissima rabbia per il comportamento recidivo messo in atto da questo dipendente.

Truffare lo Stato significa truffare tutte le persone che vivono intorno a noi, significa rendere gli Enti Pubblici inefficienti e pregiudicare la qualità dei servizi erogati. Per questo penso che le pene in questi casi debbano essere significative. L’intenzione è di tenere altissima l’attenzione su questi comportamenti, a tutela di tutti i parmigiani, ma anche di quella maggioranza di dipendenti comunali che si dedicano anima e corpo al proprio ente e ai propri concittadini. Lavorare per un Ente Pubblico è prima di tutto una missione ed è nei loro confronti che mi sento in dovere di far sì che questi episodi cessino, perché non è giusto che la furbizia di pochi infanghi il lavoro di tanti” ha commentato Marco Bosi, vice sindaco con delega al Personale del Comune di Parma.