Appalto per il trasporto pubblico di Parma: 11 manager rinviati a processo

SMA MODENA
lodi1

L’inchiesta è partita da un esposto presentato da Tep, la società che per quasi 70 anni ha gestito il servizio di trasporto pubblico nella provincia di Parma e che poi è stata scavalcata nell’aggiudicazione dell’appalto da Busitalia-Autoguidovie. L’associazione temporanea d’imprese è stata premiata nei punteggi assegnati dalla commissione di gara.

Ma Antonio Rizzi, presidente di Tep, nel 2016 si è rivolto alla magistratura e la guardia di Finanza puntando il dito contro un intreccio di interessi e di attività considerate illecite, su cui dovrà ora far chiarezza il Tribunale. Nei capi d’accusa vengono citati “collusioni, promesse, violazioni e mezzi fraudolenti” che avrebbero contrappuntato la procedura di assegnazione conclusa nel 2017.

Lo scrive oggi il Fatto Quotidiano.

Il pubblico ministero Umberto Ausiello ha visto accolte quasi tutte le richieste. Andranno a processo, oltre a Mazzantini, anche Pierdomenico Belli, ex amministratore unico di Smtp, la società per il trasporto e la mobilità di Comune e Provincia che bandirono la gara, e il direttore generale Raimondo Brizzi Albertelli, tuttora in carica. Sul versante di Busitalia (che fa parte del Gruppo Ferrovie dello Stato) troviamo l’amministratore delegato Stefano Rossi e il responsabile Strategie, sviluppo mercati e commerciale Daniele Diaz. L’elenco degli imputati è completato da Mauro Piazza, ex dirigente di Tep Service, Natalia Ranza, consigliere delegato di Autoguidovie, nonché dai membri della commissione costituita da Smtp (Ezio Castagna, Stefano Cerchier e Francesco Pellegrino) e Marco Allegrini, nominato consulente dalla società.

La turbativa d’asta riguarda tutti gli imputati, tranne Allegrini nei cui confronti il gup Mattia Fiorentini ha dichiarato il non luogo a procedere. Ci sono poi le accuse di falso ideologico e materiale contestate a Brizzi Albertelli e Allegrini. L’ipotesi di corruzione tra privati e rivelazione di documenti segreti riguarderà Piazza, Diaz, Rossi e Ranza, mentre Mazzoncini è stato prosciolto da queste accuse.