Benessere animale, Campari e Salvini presentano DDL per sgravi per adozioni e lotta a zoomafie

di UG

Sgravi fiscali per le adozioni in canile, lotta senza quartiere alle zoomafie, controlli anche con l’utilizzo, se necessario, delle Forze dell’Ordine per scovare i canili lager, cure, sterilizzazioni, microchippatura e una banca dati nazionale sono i punti principali del Disegno di Legge di contrasto al randagismo presentato oggi a Roma dal senatore parmigiano della Lega Maurizio Campari, insieme al segretario del Carroccio Matteo Salvini. Sono intervenuti anche Filippo Maturi, responsabile del dipartimento Benessere animale e l’euorparlamentare Cinzia Bonfrisco.

“La legge sul randagismo – spiega Campari – non nasce per caso, bensì da un confronto serrato col settore, per andare ad aggredire e risolvere un problema che ormai si è incancrenito nel nostro paese. Abbiamo modificato e riscritto la legge 281 del 1991, inserendo importantissime novità. Il Ddl, ora assegnato alla Commissione Sanità, è abbastanza snello, si tratta di cinque articoli che vanno a toccare però diversi punti strategici”

“A partire – aggiunge Campari – da controlli capillari il censimento degli ospiti dei canili, anche in quelle zone del Paese dove fino ad oggi ci sono state strutture impossibili da controllare. In questi casi viene previsto l’utilizzo delle forze dell’ordine. Tutti i cani nelle strutture dovranno essere microchippati e i dati inviati alla nuova anagrafe nazionale.

“Viene poi introdotta – prosegue il senatore parmigiano della Lega – una importante novità che è l’agevolazione per le adozioni. Abbiamo previsto la possibilità di detrarre fiscalmente l’80% delle assicurazioni veterinarie per tre anni, così da agevolare l’adozione nei canili e tutelare il benessere stesso dell’animale. È una questione di civiltà”.
Matteo Salvini ha auspicato un “inasprimento di pene per chi abbandona, maltratta, sevizia, uccide” e ha accusato il criminalità organizzata di aver messo in piedi un business che “fattura mezzo miliardo di euro all’anno”. Ha poi spiegato che bisogna mettere fine alla piaga dei “canili lager, anche per rispettare il lavoro enorme di chi gli animali veramente li raccoglie dalla strada, li protegge e non vede l’ora di riaffidarli ad una nuova famiglia. Altri invece tengono sotto sequestro questi animali perché fatturano una media di 5 euro al giorno, se c’è una struttura che ne occupa mille fate i calcoli del giro d’affari”.

I NUMERI

In Italia ci sono circa 13 milioni di cani tra cani di questi, secondo stima del 2011, tra i 500 e i 700 mila sono randagi o vaganti.

Il randagismo costa alle amministrazioni pubbliche circa 300 milioni di euro l’anno, soldi che spesso vanno in tasche di malavitosi perché è forma di guadagno a basso rischio.

Un rapporto della Lav stima in 500 milioni il giro d’affari delle zoomafie che comprende anche i combattimenti clandestini e il traffico dei cuccioli.

Nel 2020 76.192 cani hanno fatto ingresso in canili sanitari di prima accoglienza e 42.665 in canili rifugio. Di questi, 42.360 sono stati adottati.

In Italia ci sono 915 strutture tra canili sanitari e rifugio.

Poi ci sono i canili lager gestiti da malavitosi che arrivano ad ospitare anche 3-4 mila cani contemporaneamente spesso senza cure.

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