È negativo il giudizio sul bilancio del gruppo consiliare Vignali Sindaco. “Abbiamo presentato venti mozioni per migliorare diversi aspetti dimostrando di essere propositivi – ha spiegato il capogruppo Pietro Vignali durante il suo intervento -. Ed è grave che non si diano soluzioni nemmeno ai bisogni della città enunciati nel Dup, al punto che i documenti sembrano scritti da mani diverse. Oltre naturalmente a negare la possibilità di sviluppo e di aumento di attrattività alla città”.
Sono tante le lacune a partire dal welfare: “Se nel Dup si evidenziano le criticità della condizione delle famiglie e della denatalità nel bilancio non ci sono risposte a questa emergenza. E se non si interviene si rischia di far saltare tutto il sistema del welfare”.
Ancora più eclatanti sono la mancanza di strategie e di fondi messi in campo per le opere pubbliche. “Confrontando il triennale con quello dell’anno scorso, emerge che al netto dei finanziamenti del Pnrr (che sono stati decisi prima) questo piano è la sua fotocopia. Non c’è stato nessun cambio di passo, con buona pace di chi nel 2021 aveva votato contro e ora è costretto a votare a favore – ha dichiarato Vignali -. E ci sono molte mancanze. Partendo dal Palasport, nel Dup si vuole portare la capienza a 4000 posti, ma con i 6 milioni stanziati rimarrà quella attuale. Per aumentarla servirebbero 16 milioni. Dunque resterà un guscio semivuoto con la capienza di una palestra di periferia che escluderà Parma dal circuito dei concerti ed eventi sportivi”.
E non va meglio alla piscina di via Zarotto: “In campagna elettorale il sindaco si era impegnato ad aprirla a ottobre. Ora leggo che il finanziamento è slittato al 2024. Quindi rimarrà così come è chissà fino a quando. Viene trascurato anche l’Ex Scalo Merci: nel 2015 era prevista una vetrina per l’eccellenza agroalimentare, nel 2017 una sede per i vigili, così come nell’attuale Dup, ma nel Bilancio lo stanziamento è slittato al 2025. Entro questo mandato non ci sarà nessuna sede dei vigili. E che dire degli interventi per la sicurezza stradale in particolare nelle frazioni, dove è drammatico il bilancio degli incidenti o per le piste ciclabili? Il Dup prevede 60 km di piste, ma in bilancio ne sono finanziati a malapena 19”.
“Nonostante le richieste delle associazioni di categoria, le politiche per il commercio non ci sono. Il potenziamento del trasporto pubblico, previsto dalle linee di mandato, rimane un libro dei sogni, perché i trasferimenti a Tep rimangono invariati. Dei 60 Km di piste ciclabili previste nel Dup se ne faranno a malapena 19. Senza questo e senza un piano parcheggi sarà impossibile rilanciare il centro e il commercio – ha continuato Vignali -”.
La viabilità, secondo Vignali, è tornata caotica e bisognosa di interventi radicali, in particolare nella zona ad est e nelle frazioni. “Bisogna chiudere l’anello della tangenziale e accelerare sulla via Emilia bis. Servono by pass per le frazioni e, sul fronte ferroviario, è urgente la fermata ad alta velocità alle fiere e attivare l’interconnessione per avere treni veloci subito e realizzare un collegamento con l’aeroporto. Poco poi si dice sulla viabilità sovraordinata che, anche se non compete al comune, incide su quella cittadina. Cispadana e pedemontana finiscono in un prato e con la Pontremolese abbiamo perso 10 anni”.
“Si parla di una città a zero emissioni, ma anche qui mancano interventi in linea con il Piano energetico e l’accordo sulla neutralità carbonica. E un bilancio che preventiva 22 milioni di multe non può credere nella mobilità sostenibile. Anzi, deve sperare che i cittadini usino il più possibile l’auto”.
“Confesso che, al di la di un apprezzabile rigore e di interventi sul verde e sulla viabilità alle fiere, non trovo proprio corrispondenza tra i diversi documenti, tra obiettivi e impegno di fondi per raggiungerli. Ribadisco che c’è una certa incoerenza politica, per questo mi sembra più un libro dei sogni che un documento per dare risposte alle esigenze prioritarie della città, che per ironia della sorte, sono evidenziate proprio nella parte introduttiva del documento di programmazione – ha concluso Vignali”.

