
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Borgo Val di Taro, a conclusione di un’articolata e tempestiva attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 19enne e un 20enne stranieri.
I due sono ritenuti, in concorso tra loro, i presunti responsabili di una serie di reati contro il patrimonio commessi tra il 26 e il 31 luglio ai danni di attività commerciali e private nel Comune di Borgo Val di Taro. Tra i reati contestati ai due giovani, spiccano due furti in attività commerciali della zona e la violazione di un domicilio privato, utilizzato come bivacco temporaneo e deposito della refurtiva.
L’origine dell’attività investigativa è da ricondurre a un intervento dei Carabinieri della Stazione di Solignano del 29 luglio. In quella circostanza, i militari, allertati dalla Centrale Operativa, si sono recati a Borgo Val di Taro per verificare una segnalazione relativa a un immobile in disuso situato in una zona periferica dell’abitato. L’intervento, sollecitato dalla proprietaria dopo che un suo conoscente aveva notato la presenza di persone sospette nei pressi dell’edificio, ha permesso ai militari di accedere alla struttura. Lì i militari hanno constatato che la porta era stata forzata e che vi erano evidenti segni del recente passaggio di persone sconosciute. All’interno, hanno scoperto un bivacco di fortuna con giacigli improvvisati, coperte, sacchi a pelo e generi alimentari parzialmente consumati.
Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno rinvenuto 29 bottiglie di liquore ancora sigillate, di presumibile provenienza illecita e diversi documenti, tra cui carte di debito, un passaporto, una carta d’identità elettronica e un permesso di soggiorno, nonché altri atti di polizia, tutti intestati a un 19enne dell’Est Europa residente in provincia, non presente al momento del controllo. L’intero materiale rinvenuto è stato sequestrato e affidato al Comando della Stazione dei Carabinieri di Borgo Val di Taro per le successive indagini di competenza.
Le attività investigative, condotte dai militari incaricati dell’indagine, si sono concentrate su vari episodi criminosi avvenuti tra il 26 e il 31 luglio, che hanno coinvolto diverse attività commerciali ubicate nel comune di Borgo Val di Taro. In particolare, è emerso che il 26 luglio ignoti si erano introdotti nel magazzino di un supermercato forzando l’ingresso e sottraendo 29 bottiglie di alcolici e altri generi alimentari.
Il 27 luglio, invece, è stato perpetrato un furto all’interno di un bar da parte di due soggetti travisati, che hanno rubato generi alimentari vari.
A seguito di questi episodi, i proprietari delle attività commerciali colpite e la proprietaria dell’immobile utilizzato come bivacco hanno sporto denuncia, chiedendo l’identificazione e la punizione dei responsabili.
Nel corso delle indagini, le 29 bottiglie di liquore ritrovate nell’immobile disabitato sono state restituite al supermercato, in quanto è risultato che corrispondevano per numero e tipologia a quanto denunciato dal gestore, confermandone la provenienza illecita.
Parallelamente, i Carabinieri hanno effettuato sopralluoghi presso le attività colpite, acquisendo i filmati di videosorveglianza. Dall’analisi di tali filmati, è emerso che uno dei responsabili indossava pantaloncini corti e una felpa scura con un particolare marchio, mentre l’altro copriva il volto con una maglietta decorata.
Grazie alle testimonianze raccolte e alla consultazione della banca dati delle forze di polizia, i Carabinieri sono riusciti a restringere il campo a due individui già noti per reati contro il patrimonio. Attraverso la collaborazione informativa con altri reparti dell’Arma, sono stati acquisiti fotogrammi nitidi che hanno consentito il riconoscimento di due uomini identificati come frequentatori dell’immobile abbandonato. Incrociando i dati con i filmati delle attività commerciali coinvolte, i Carabinieri hanno accertato che i sospettati indossavano abiti identici a quelli già descritti.
Alla luce delle numerose concordanze emerse – tra capi di vestiario, testimonianze dirette e comparazione della refurtiva – i Carabinieri hanno identificato i presunti autori dei tre reati contro il patrimonio. Si tratta di un 19enne dell’Est Europa residente in provincia e di un 20enne magrebino, residente fuori regione, entrambi già gravati da precedenti specifici.
L’insieme degli elementi raccolti ha consentito di delineare un quadro indiziario solido e coerente, che collega i due giovani alla serie di episodi delittuosi avvenuti a Borgo Val di Taro tra il 26 e il 31 luglio. Al termine degli accertamenti, per il 19enne e il 20enne stranieri, fatto salvo il principio di innocenza sino a sentenza definitiva, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.