Calcio d’agosto, ancora non ti conosco

SMA MODENA
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Cosa ci hanno detto i cento ottanta minuti di gioco già archiviati?

Poco. Molto poco. Lo psicodramma che alberga nei tifosi italiani che hanno visto soffrire le proprie squadre, e la vana beatitudine di chi ha visto i propri beniamini vincere, insomma il saliscendi emotivo classico nel bel paese nelle vicende pallonare, dovrebbe essere edulcorato se si pensa che il campionato è ancora in fase di warm-up.

Se tutti: tifosi, allenatori, calciatori vorrebbero partire lancia in resta verso ambiziosi obiettivi. Ma è calcio di agosto, si diceva. E seppure a vario titolo tutti vorrebbero risultati, spettacolo e goal, al momento le gambe non rispondono ancora ai comandi. O se lo fanno non possono reggere, le gambe, ai comandi.

Andando nel dettaglio.

La Juve continua a fare quello che le riesce meglio da sette anni: mettere fiero in cascina. Sei punti su sei. La temibile Lazio è stata domata con due goal a zero. Occasioni a favore della squadra di casa e CR7 ancora a secco, il pallone che rimpalla incredibilmente sul tacco favorendo il gol di Mandzukic dimostra come anche i marziani devono studiare il nostro calcio, abituarsi ai nostri terreni e difensori, alla nostra tattica. Una gialappata che farà il giro del mondo prima che il gol del ‘calciatore più bravo del mondo’ ne farà uno dei suoi.

Umilmente Ronaldo sta attendendo il proprio turno. I parmigiani sperano che le cartucce resteranno bagnate nell’anticipo di sabato sera al Tardini.

Nel frattempo, l’attesa è stata ingannata con la corsa al biglietto e lo stadio sold- out.

In vetta insieme ai bianconeri troviamo il Napoli e la sorprendete Spal.

A modo loro due sorprese e non perché Spal e Napoli abbiano qualcosa da spartire. Il Napoli veniva da critiche assortite. Il solo Ancelotti non sembrava in grado di reggere la sfida con le concorrenti. E invece il Napoli sembra squadra intelligente. Meno attaccata gli schemi ‘sarriani’ e più camaleontica. Prende due goal in casa, il Milan ha il pallino ma poi succede, il Napoli rimonta e fa sognare i tifosi. Ma è calcio d’agosto.

La Spal batte il Parma. Partita equilibrata risolta da un gollazzo di Antenucci a dimostrazione che un anno di permanenza in serie A, a qualcosa è servito. Crediamo che al Parma manchi solo l’amalgama del fu presidente del Catania, Massimino. Troppi volti nuovi non possono avere l’intesa che arriverà. Ma è calcio d’agosto.

Scorrendo la classifica, è clamoroso il punticino dell’Inter ma non per il fatto in sé. Il tempo per rimediare è sufficiente, quanto per quella che Freud definiva coazione a ripetere il trauma. Freud, o un suo emulo, andrebbe riesumato e portato d’urgenza ad Appiano Gentile. Ma è calcio d’agosto. E si può pensare a una semplice falsa partenza. Una campagna acquisti intelligente come non si vedeva da anni, non può generare paure e allarmismi come quelli visti al San Siro. Doppio vantaggio, partita in pugno e solito scivolone. Protagonisti Handanovic che va a farfalle, favorendo Belotti, fino lì nullo, e così il Toro impone la sua verve e mette all’angolo i nero azzurri. Come una squadretta qualsiasi.

Alle solite domande del post partita, fatte ad allenatori sudati, giocatori confusi, o di contro ai vincitori di match combattuti avremo detto: tutti fermi! È solo il calcio di agosto…

Ah e fra poco in campo Roma Atalanta. Un match che promette spettacolo ( anche se è sempre calcio d’agosto).

Gianni Bandiera