“In Emilia-Romagna i cittadini guariti dal Covid sono ancora ostaggio di una burocrazia da Corea del Nord che li tiene oltre 10 giorni segregati in casa in attesa dell’appuntamento per il tampone molecolare di guarigione dell’Ausl, per poi aspettare il referto che spesso non arriva nemmeno entro le 48 ore successive.
In altre regioni d’Italia, invece, già dal 31 dicembre o al più tardi dal 5 gennaio, chi è risultato positivo al Covid, dopo 10 giorni, di cui 3 senza sintomi, è libero di uscire dall’isolamento dopo un tampone negativo rapido in farmacia o laboratorio privato.
La Regione E-R ha recepito tardi e male il decreto legge 249/2021 che diventerà parzialmente operativo non prima di lunedì prossimo e solo per gli asintomatici. Tutti gli altri continueranno a restare giorni in ostaggio della burocrazia delle Asl realsocialiste prima di poter tornare a scuola, al lavoro, alla loro vita normale”.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega che ha presentato un’interrogazione al Governo in merito.