
“Con l’approvazione definitiva di ieri sera della legge per la Montagna abbiamo dato finalmente risposte concrete a territori che per troppo tempo sono stati dimenticati. Parlo anche del nostro Appennino parmense ove si sente la quotidianità di questi problemi per i residenti.
Grazie al lavoro della Lega e del ministro Calderoli arrivano risorse mai viste prima – oltre 200 milioni di euro – destinate davvero alla vera montagna, non a realtà che con la montagna non hanno nulla a che fare. La nuova legge riconosce e sostiene chi sceglie di vivere, lavorare e crescere una famiglia in quota, assicurando sanità e istruzione adeguate, servizi fondamentali come poste e farmacie, e misure per la natalità, l’impresa giovanile e la tutela dell’ambiente. Medici e insegnanti che scelgono di lavorare negli ospedali e nelle scuole montane avranno incentivi e riconoscimenti; le famiglie riceveranno contributi per ogni figlio nato o adottato; sgravi e agevolazioni sono previsti per i giovani che avviano imprese o acquistano casa; le imprese agricole e forestali potranno contare su crediti d’imposta per la manutenzione del territorio.
Per l’Appennino parmense significa poter guardare al futuro con più fiducia: sanità, scuola, lavoro e tutela dell’ambiente tornano ad essere pilastri per combattere lo spopolamento. È la dimostrazione che il centrodestra di governo, grazie alla Lega, passa dalle parole ai fatti, riconoscendo la montagna come risorsa strategica per tutta la comunità nazionale”.
Così l’on. Laura Cavandoli, parlamentare della Lega