Centro islamico e attività della Polizia Locale sul territorio: la risposta dell’assessore Casa

SMA MODENA
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Al fine di rispondere nel merito ad alcune imprecise dichiarazioni pubblicate a mezzo stampa circa i controlli legati alle attività del centro islamico in relazione al numero di controlli effettuati dalla Polizia Locale nel contesto della sicurezza e prevenzione della microcriminalità, nel contesto della sicurezza stradale, e nel contesto dell’emergenza pandemica, si rendono noti i dati specifici alle suddette attività.

Nell’ambito dell’emergenza pandemica, da Ottobre 2020 ad oggi, la Polizia Locale ha effettuato 133 attività di controllo, 1999 sono state le persone controllate, 662 le verifiche sugli esercizi commerciali, 77 le sanzioni comminate, mentre le chiusure sono state 35. Congiuntamente alle altre forze dell’ordine ha effettuato 43 attività di controllo.

Nell’ambito delle operazioni di controllo e prevenzione della microcriminalità sono stati 3320 i grammi di sostanze stupefacenti sequestrati, 7 gli arresti, 10 le denunce per droga e 50 le segnalazioni alla prefettura di assuntori di droga.
Nell’ambito della sicurezza stradale, sempre nel periodo da Ottobre 2020 ad oggi, la Polizia Locale ha risposto a 277 segnalazioni di incidenti stradali, di cui 202 con feriti, 2 mortali e 75 di soli danni ai mezzi.

Il commento dell’assessore Casa
“I controlli della Polizia Locale nell’ambito delle attività legate al centro islamico sono avvenuti su richiesta dell’ente regionale, il Comune ha risposto senza sottrarsi ai propri impegni. Paragonare, poi, il numero dei controlli legati al centro islamico con le attività sul territorio è quantomeno non corretto. Ci tengo quindi a rispondere con i numeri a chi chiede maggior presenza della Polizia Locale, senza evidentemente avere i numeri a disposizione per verificare l’effettiva attenzione quotidiana verso i parmigiani e la città. La Polizia Locale svolge un lavoro quotidiano e costante in tutti gli ambiti, e sottolineo tutti, con grande professionalità e senza risparmiarsi.

A chi sostiene che c’è più attenzione solo verso alcune tematiche, rispondo che i numeri parlano chiaro: siamo impegnati su ogni fronte. Aggiungo che siamo stati gli unici a chiedere maggiori rinforzi e investimenti statali nell’ambito della sicurezza, abbiamo inoltre avuto più colloqui con i numerosi Ministri dell’Interno succedutisi nel corso degli anni: siamo consapevoli che il lavoro deve essere continuo e incessante, ma saremmo ben felici se il nuovo governo intendesse investire di più in sicurezza e prevenzione. Nel frattempo noi continueremo a svolgere il nostro impegno con serietà, in ogni ambito e senza alcun tentennamento, ben lontani dalle polemiche”.