Cercasi camerieri e chef disperatamente. Aumentano le presenze in città, ma gli hotel non hanno personale sufficiente. Il commento Emio Incerti (Federalberghi Parma)

di UG

Ne gioiranno i giovani diplomati all’istituto alberghiero o ai diversi corsi d’eccellenza che pullulano nella “food valley”, perchè le esigenze del mercato sono chiare: servono camerieri e cuochi.

Dopo le diverse analisi realizzate da più parti a livello nazionale che segnalavano la mancanza – fra gli altri – degli operatori del turismo, anche Federalberghi Parma conferma questa tendenza.

“Siamo disposti a stendere il tappeto rosso anche ai lavoratori alle prime armi – dice ironicamente Emio Incerti, presidente di Federalberghi Parma -. La realtà è che siamo in crisi nera, non si trovano né i lavoratori qualificati né i non qualificati. Sembra che gli operatori del nostro settore siano scomparsi nel nulla e sta diventando un problema serio per tante strutture. C’è il lavoro ma non c’è il personale: è incredibile”. Qualcuno sostiene che quest’anno manchino i flussi dall’est Europa perché interamente assorbiti in Romagna. “Anche i colleghi della riviera romagnola erano in difficoltà per l’estate e sicuramente hanno assorbito molto personale, ma ora lì la stagione sta terminando. Forse questa situazione è l’effetto di tutti i provvedimenti presi durante la pandemia: cassa integrazione, indennità di disoccupazione e reddito di cittadinanza”.

L’estate nelle città d’arte si sa non è ricca di turisti e così è stato anche quest’anno. Pochi arrivi dall’estero e numeri esigui “Più o meno in linea con quanto accaduto l’anno scorso e si è trattato perlopiù di un turismo mordi e fuggi dall’estero sono stati pochi i turisti e come sempre provenienti da Olanda, Svizzera e Francia – spiega Incerti -. Negli anni precedenti la pandemia, i numeri erano più consistenti, ovviamente. Lo dimostra il fatto che all’inizio di agosto hanno chiuso quasi tutti gli hotel e diversi non erano nemmeno aperti a luglio”.
È andata molto meglio con l’arrivo di due eventi fieristici molto attesi: Cibus e il Salone del Camper.
“Proprio con Cibus, che è partito alla fine del mese scorso, tutti gli hotel hanno riaperto. Anche se non è stato come per le passate edizioni, sia in termini di espositori che di visitatori – questo lo confermano anche i dati delle fiere – si è trattato comunque di un evento di importanza fondamentale in quanto segnale di ripartenza. Non ho ancora i dati del consuntivo, ma si parla di 40.000 presenze che, per la nostra città, sono numeri molto importanti. Certo, un tempo anche Reggio Emilia e Piacenza lavoravano molto grazie a Cibus, cosa che non è accaduta quest’anno, ma in città penso che tutte le strutture fossero al completo in quei giorni”.

Le fiere giocano dunque un ruolo decisivo per la ripartenza di uno dei settori che più ha sofferto a causa della pandemia, delle chiusure obbligate e delle limitazioni agli spostamenti fra regioni e paesi esteri.

“Sì il turismo fieristico-congressuale storicamente muove numeri importanti, assieme al turismo sportivo; contiamo anche su quello e, in effetti, grazie ad alcuni eventi, come le qualificazioni mondiali di rugby, la mezza maratona della settimana scorsa e quella che ci sarà in ottobre speriamo di registrare una ripresa più consistente e poi contiamo anche su Mercante in Fiera e il Festival Verdi – conferma Incerti”.

Sul fronte business invece tutto è ancora fermo, sempre a causa di smart working e riunioni a distanza: “il turismo business è il nostro pane quotidiano, di solito parte verso la fine di settembre. Per ora, di professionisti, consulenti e venditori che gravitano attorno alle aziende, non ne abbiamo visti. Cerchiamo di capire come sarà affrontato l’autunno, fra green pass e vaccinazioni. Per cercare di promuovere il nostro territorio, in collaborazione con il Comune di Parma a novembre realizzeremo un educational per giornalisti e operatori del settore congressuale. Faremo visitare tutte le strutture pubbliche e private adatte ad ospitare convegni. Vogliamo essere pronti ad affrontare al meglio il 2022 – conclude Incerti”. Tatiana Cogo

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies