
“Decidere arbitrariamente chi è in ‘condizioni emergenziali’ e chi invece non può scendere dalla nave che li ha salvati da morte certa non è solo contro le leggi italiane, europee e internazionale ma è anche inumano”. A dirlo è Ciac (Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione internazionale) intervenendo sulla situazione delle due navi di ricerca e soccorso bloccate nel porto di Catania per cui è stato messo in atto uno sbarco selettivo.
L’associazione parmigiana, attraverso la rete Europasilo, sottoscrive il comunicato stampa del Tavolo Asilo e Immigrazione nazionale che riportiamo. “Esprimiamo – dicono da Ciac – una fermissima condanna dello scempio che sta accadendo e restiamo sconcertati dall’uso strumentale e illegale di vite umane a fini propagandistici che il nostro Governo sta compiendo”.
Ciac si unisce alle tante organizzazioni italiane e internazionali per chiedere al Governo Italiano che sia immediatamente consentito lo sbarco di tutti i naufraghi soccorsi negli scorsi giorni nel Mediterraneo Centrale, da giorni in attesa a bordo delle navi di salvataggio.
Ciac Parma