Con Dabire’ Parma è inondata da colori e musiche africane

di UG

Grande e coinvolgente è stato lo spettacolo di Gabin Dabire’ che si è esibito il 3 settembre per l’ultimo appuntamento della XIX edizione di Controtempi 2020.

Il concerto si è tenuto presso il Museo Cinese etnografico dei Padri Saveriani e mai location è stata più giusta ed opportuna per una kermesse che è stata una miscellanea delle culture musicali di tutto il mondo.
Gabin Dabire’ in circa due ore di spettacolo ha coinvolto tutti i presenti trascinandoli con la sua voce suadente e dolce e lasciando trasparire quella passione innata per la musica che lo ha rapito sin da giovane.

Oramai, il talentuoso artista di origine africana non viene più considerato solo l’esponente artistico di punta dell’ Alto Volta, oggi Burkina Faso, ma è espressione di un alto crogiolo di musiche, di un incontro di culture che spazia dall’ Africa all’ Asia passando per l’Europa. La sua musica ci porta in viaggio dal jazz al pop, dall’etno alle sonorità tradizionali senza disdegnare ricerca e sperimentazione; solo. Dabire’ riesce a coniugare, con l’aiuto della sua chitarra più stili e più culture conferendo ad ogni sua esibizione quell’alone poetico e raffinato che gli è proprio.

La sua creatività che è frutto di genialità, studio ed esperienza lo porta ad essere un artista unico ed originale nel panorama musicale internazionale. Le sue contaminazioni e la sua trasversalità vien fuori anche dal desiderio di collaborare con tanti altri bravi artisti così come è successo nel concerto di giovedì sera dove sul palco lo hanno accompagnato Prudence e Jackie Perkins, due talentuose artiste che hanno regalato emozioni e raffinatezze sonore agli spettatori. Con Dabire’ è intervenuto anche il bravo Giovanni Amighetti, produttore di world music e artista a tutto tondo.

Il protagonista ,nel corso dello spettacolo ,ha spiegato e raccontato tante cose tra cui lo strumento della Articolo Raffaele Crispo: Titolo : Con Dabire’ Parma viene inondata da colori e musiche africane

Grande e coinvolgente spettacolo è stato quello di Gabin Dabire’ che si è esibito il 3 settembre per l’ultimo appuntamento della XIX edizione di controtempi 2020. Il concerto si è tenuto presso il Museo Cinese etnografico dei Padri Saveriani e mai location è stata più giusta ed opportuna per una kermesse che è stata una miscellanea di culture musicali di tutto il mondo.
Gabin Dabire’ in circa due ore di spettacolo ha coinvolto tutti i presenti trascinandoli con la sua voce suadente e dolce e lasciando trasparire quella passione di innata per la musica che lo ha rapito sin da giovane. Oramai, il talentuoso artista di origine africana non viene più considerato solo l’esponente di punta dell’ Alto Volta oggi Burkina Faso ma è espressione di un crogiolo di musiche, di un incontro di culture che spazia dall’ Africa all’ Asia passando per l’Europa.

La sua musica ci porta in viaggio dal jazz al pop, dall’etno alle sonorità tradizionali senza disdegnare ricerca e sperimentazione. Solo Dabire’ riesce a coniugare, con l’aiuto della sua chitarra più stili e più culture conferendo ad ogni sua esibizione quell’alone poetico e raffinato che gli è proprio. La sua creatività che è frutto di genialità, studio ed esperienza lo porta ad essere un artista unico ed originale nel panorama musicale internazionale. Le sue contaminazioni e la sua trasversalità vien fuori anche dal desiderio di collaborare con tanti altri bravi artisti così come è successo nel concerto di giovedì sera dove sul palco lo hanno accompagnato Prudence e Jackie Perkins, due talentuose artiste che hanno regalato emozioni e raffinatezze sonore agli spettatori. Con Dabire’ è intervenuto anche il bravo Giovanni Amighetti, produttore di world music e artista a tutto tondo.

Il protagonista nel corso dello spettacolo ha spiegato e raccontato tante cose tra cui lo strumento della kalimba, il suo impiego e soprattutto la sua storia. Controtempi 2020 ha chiuso il proprio sipario con un concerto-workshop che ha fatto approfondire le conoscenze di tutti circa la musica africana ma anche sull’interculturalita’ dell’arte. Grazie all’associazione Esplora APS, organizzatrice degli otto spettacoli in programma quest’anno e grazie ai tanti sponsor ed agli enti patrocinatori, Controtempi ci ha condotto ancora una volta lungo itinerari sonori che ci hanno fatto “Esplora”-re la musica dagli anni 70 ad oggi.


Raffaele Crispo -Elvis Ronzon

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