“Cortocircuito”: scienza e arte si incontrano a Borgo Val di Taro per raccontare l’epilessia

di UG

Sabato 13 settembre il paese si trasformerà in una grande galleria diffusa. Talk scientifici, oltre cinquanta artisti, installazioni, musica e la panchina viola per abbattere tabù e silenzi.

Un’intera giornata per parlare di epilessia attraverso un linguaggio nuovo, emotivo e sorprendente: quello dell’arte. Sabato 13 settembre 2025, Borgo Val di Taro diventa il cuore pulsante di “Cortocircuito”, progetto di sensibilizzazione che intreccia scienza, esperienze di vita e creatività. Un viaggio che vuole illuminare un tema ancora troppo spesso avvolto da misteri e tabù, offrendo nuove prospettive e consapevolezza sociale.

La giornata si aprirà con un talk che guiderà il pubblico alla scoperta dell’epilessia attraverso video documentari inediti, testimonianze e interventi scientifici di esperti di primo piano. Tra gli ospiti, figure di riferimento nel panorama nazionale: Flavio Villani, direttore UO Neurofisiopatologia e Centro Regionale per l’Epilessia Irccs Policlinico San Martino e vicepresidente Lice, Rui M. M. Quintas, psicologo della Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta; Annamaria Vezzani, responsabile del Laboratorio di Epilessia e Strategie Terapeutiche presso l’Istituto Mario Negri di Milano e Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna. Il talk si terrà al Palazzo Unione dei Comuni in piazza XI Febbraio, 7.

L’incontro, che si terrà in mattinata, sarà il filo conduttore per comprendere l’evoluzione dell’intera giornata e prepararsi a vivere la dimensione artistica che seguirà.

Oltre cinquanta artisti – tra pittori, scultori, fotografi, scrittori e musicisti – hanno accettato un invito speciale: lasciarsi ispirare da un video-documentario realizzato con interviste a persone che convivono con l’epilessia. Da questa suggestione sono nate opere che, per un giorno, trasformeranno Borgo Val di Taro in un museo diffuso.

Grazie alla disponibilità dei commercianti, le vetrine dei negozi diventeranno teche espositive, accompagnando i visitatori in un percorso tra emozioni, riflessioni e storie di vita. Alcune installazioni saranno ospitate in luoghi poco conosciuti, ricchi di valore storico e culturale, creando un’occasione unica per scoprire il borgo con occhi nuovi.

Nel primo pomeriggio, ai Giardini IV Novembre, si terrà l’inaugurazione della panchina viola, colore simbolo dell’epilessia, promossa da Fondazione Lice con la partecipazione del Comune di Borgo Val di Taro. Sarà un momento istituzionale arricchito dalla presenza dei corpi bandistici di Borgotaro, Bedonia e Albareto.

Dalle 16 fino a tarda sera, il paese si animerà con esibizioni dal vivo di gruppi musicali e DJ set in tre diversi punti nevralgici. Anche l’Istituto Superiore Zappa-Fermi e la Casa del Fanciullo saranno protagonisti di questo esperimento collettivo, offrendo installazioni e performance pensate appositamente per l’evento.

“Cortocircuito” è promosso dalla Società di Mutuo Soccorso M.R. Imbriani di Borgo Val di Taro, con il supporto di Aula Studio Autogestita e il patrocinio di Lice, Fondazione Lice, Regione Emilia-Romagna, Ausl di Parma e Comune di Borgo Val di Taro. Fondamentale il contributo di Crédit Agricole, delle aziende locali e delle associazioni di volontariato del territorio.

Chi passerà da Borgo Val di Taro il 13 settembre è invitato a seguire il colore viola: ogni punto viola sarà una sorpresa, un’opera, un’esperienza immersiva che racconterà in modo nuovo l’epilessia, accendendo curiosità e consapevolezza.

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