
Nella mattina del 1 gennaio un 23enne ivoriano, richiedente asilo con ricorso in atto, con in corpo tanto alcool e droga, ha dato in escandescenze e si è reso protagonista di atti violenti in via Trento a Parma.
Ha iniziato aggredendo una donna peruviana. Due operatori di Iren sono intervenuto per bloccarlo e lui ha cominciato a sferrare calci contro di loro, prima si salire su un mezzo della multiutily per scappare. Gli operai sono riuscito ad impedirgli la fuga.
Per fortuna sono arrivate le volanti della polizia che lo hanno immobilizzato e arrestato, resistendo al tentativo del violento di picchiarli.
Al momento l’uomo è rinchiuso nella camera di sicurezza della Questura in attesa di processo.
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PARMA, RICHIEDENTE ASILO ARRESTATO, BORGONZONI: “È QUESTO MODELLO SICUREZZA PER PIZZAROTTI SPONSOR BONACCINI?”
“Il 2020 nella Parma di Pizzarotti si apre con l’arresto di un ivoriano 23enne, richiedente asilo, che – ubriaco e drogato – prima ha aggredito una donna, poi ha preso a calci due operai dell’Iren, ha cercato di rubare il loro mezzo, e si è poi scagliato contro gli agenti. Grazie alla polizia per l’immediato intervento e solidarietà ai feriti. È questo il ‘modello’ della sicurezza nella città del primo sponsor di Bonaccini?”.
Così la candidata alla presidenza della Regione Lucia Borgonzoni.
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“Il primo arresto dell’anno a Parma è di un richiedente asilo ivoriano, ubriaco e drogato, che ha aggredito una donna, operatori Iren, agenti di polizia e cercato di rubare un mezzo.
E’ un bollettino di guerra che si ripete con frequenza in via Trento e in altre zone della città: alcuni quartieri sono in mano a delinquenti e bande etniche che fanno da padroni nelle nostre strade e nelle nostre piazze.
Andrà sempre peggio da quando il Governo PD-5Stelle ha riaperto i porti chiusi da Salvini: il 55% degli sbarchi di clandestini del 2019 è avvenuto negli ultimi 4 mesi.
Questo caos è il risultato di anni di immigrazione fuori controllo voluta dal PD e dei suoi alleati che hanno tradito tutti gli ideali riempiendo le città di clandestini pieni di diritti e abbandonando fasce deboli, lavoratori, famiglie, artigiani al loro destino.
Solo la Lega oggi va nelle fabbriche, sostiene le famiglie e le imprese. Solo la Lega oggi difende gli immigrati regolari che lavorano e pagano le tasse: anche loro pagano il conto salato dell’insicurezza e dell’immigrazione clandestina. Il 26 gennaio gli emiliani e i romagnoli hanno l’occasione di chiudere una volta per tutte con il business dell’accoglienza senza regole che ingrassa gli amici degli amici”.
Così il candidato della Lega alle elezioni regionali Emiliano Occhi segretario provinciale del Carroccio.
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