Lgbt, De Carli (Popolo della Famiglia): “Le panchine sono di tutti, come i soldi del Comune. L’arcobaleno è un simbolo di parte e ha stufato”

SMA MODENA
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Mirko De Carli, Coordinatore Nazionale Alta Italia del Popolo della Famiglia, prende carta e penna per replicare con fermezza a quanto dichiarato dall’associazione Ottavo Colore di Parma (leggi).

“A Parma non si registrano continui e cronici atti di discriminazioni verso il mondo Lgbt tali da richiedere ore e ore di lavoro dell’assessorato pari opportunità e numerose iniziativa culminate nella presentazione della panchina “rainbow” arcobaleno. Le discriminazioni, di ogni tipo, vanno combattute con le leggi che già ci sono e con sentenze le più rapide e severe possibili della magistratura. Continuare a contaminare la città e il dibattito pubblico con problematiche e colori che riguardano una battaglia ideologica minoritaria non percepita in nessun modo come emergenziale per le famiglie parmensi mi sembra assurdo, demagogico e antieconomico.” dichiara De Carli.

“Non e questione di puntare il dito contro qualcuno ma di favorire il bene di tutti e non le campagne ideologiche di qualcuno con i soldi e il tempo degli amministratori pubblici. Perché fare così tante iniziative e dare così tanto spazio al mondo Lgbt da parte dell’amministrazione Pizzarotti quando le famiglie, nella loro stragrande maggioranza, chiedono aiuto e sostegni perché non arrivano alla fine del mese? Per concludere: colgo con favore l’invito dell’associazione, e prima ancora di Pizzarotti, di venire a mangiare insieme un buon piatto della cucina locale (anche eventualmente sulla panchina) ma non sarò certo disponibile ad arretrare rispetto al bisogno di recuperare soldi e tempo pubblico per le cose che servono alle famiglie e non per carnevalate inutili” conclude De Carli.