“Diciassette cavallini”, opera ispirata al mito di Cassandra, torna in scena a Teatro Due

Un viaggio tra mito, tempo e caos: il drammaturgo argentino dirige l’Ensemble in un’opera che ribalta la logica della tragedia

di Tatiana Cogo

Dopo il successo delle precedenti repliche, torna sul palco di Teatro Due Diciassette cavallini, scritto e diretto dal pluripremiato drammaturgo argentino Rafael Spregelburd per le attrici e gli attori dell’Ensemble del teatro parmigiano.

Lo spettacolo sarà in scena il 7 e 8 novembre alle 20 e il 9 novembre alle 16, con Roberto Abbati, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi e Pavel Zelinskiy.

Diciassette cavallini si ispira al mito di Cassandra, la profetessa troiana condannata a prevedere le sciagure senza essere creduta, per riflettere sulla natura del tempo, della conoscenza e della catastrofe. Il testo si articola in due tempi opposti: L’oracolo invertito, apollineo, dove una Cassandra contemporanea cerca di decifrare il futuro con l’aiuto del suo psicanalista, e I diciassette cavallini, dionisiaco, dove gli stessi attori ricostruiscono a ritroso le cause degli eventi partendo dagli effetti, in un gioco teatrale che ribalta la linearità della narrazione.

La seconda parte, strutturata come una coreografia in 17 movimenti – come i diciassette soldati che escono dal ventre del cavallo di Troia – diventa una sfida poetica e concettuale. Lo spettatore è chiamato a decifrare un universo dove il tempo scorre al contrario, dove il futuro e il passato si inseguono fino a coincidere, e dove la catastrofe non è più sinonimo di distruzione, ma di complessità, di libertà dal vincolo causa-effetto.

Spregelburd, tra i più importanti autori della scena contemporanea internazionale, continua a esplorare una drammaturgia che rifiuta la linearità e abbraccia il caos fertile della realtà. Con il suo linguaggio ironico e profondo, Diciassette cavallini diventa un esercizio di consapevolezza, un invito a “vedere” il tempo presente come unica dimensione possibile per abitare il futuro.

Le musiche sono di Alessandro Nidi, la scena di Alberto Favretto, i costumi di Giada Masi, le luci di Luca Bronzo.
Produzione Fondazione Teatro Due.

Per informazioni e biglietteria: tel. 0521 230242; biglietteria@teatrodue.org; www.teatrodue.org

Foto di scena di Andrea Morgillo.

Leggi anche:

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies