Disabilità, Vignali: “Rifacciamo l’Agenzia Disabili”

SMA MODENA

“Innanzitutto dirò quello che non faremo: un regolamento disabili che mette le mani nelle tasche delle famiglie, come ha fatto il Comune in questi anni, fortunatamente fermato da una sentenza del Consiglio di Stato. La nostra idea è invece quella di rifare l’Agenzia Disabili, perché serve una struttura completamente dedicata, che punti all’ascolto dei problemi di tante famiglie”. Così il candidato sindaco Pietro Vignali intervenuto all’incontro organizzato dall’associazione “Prima gli Ultimi” APS. Presenti all’incontro anche la presidente dell’associazione Laura Schianchi e Fabrizio Pallini della lista civica Vignali. Durante l’incontro il candidato ha presentato un “Manifesto sulla disabilità” che ha come filo conduttore quello di rendere più solidale e inclusiva la città e stimolare la realizzazione di progetti di vita indipendente. “Proprio per questo non si può prescindere da un piano accessibilità con l’abbattimento delle barriere architettoniche su strade, marciapiedi, passaggi pedonali, attraversamenti semaforici – ha dichiarato il candidato sindaco”.

“Nella scuola – ha aggiunto – servono educatori di sostegno formati adeguatamente, anche rispetto alle nuove forme di disabilità, nel lavoro occorre ottimizzare le agenzie regionali di collocamento”.

Sul “dopo di noi” ha detto: “L’aspettativa di vita sta aumentando e con essa la necessità di nuovi percorsi che mantengano saldi i riferimenti delle persone con disabilità: residenza, familiari e operatori. Vogliamo realizzare micro comunità con spazi di vita indipendente e uscire dalla logica sbagliata di trovare un posto letto istituzionale per parcheggiare la persona disabile”.

Tra i punti e principali l’attenzione e sostegno ai caregiver: “Il ruolo è riconosciuto sulla carta, ma gli aiuti al momento sono limitati e i rapporti con le amministrazioni sono inconcludenti. Sul piano economico vogliamo introdurre la deducibilità del costo sostenuto per servizi dei centri diurni come fa la Lombardia che riconosce una deduzione del 19%. E reintrodurre il ‘Quoziente Parma’ che rimodulava le tariffe sugli effettivi carichi familiari in particolare per le famiglie che si prendono cura di persone disabili e anziani. Faremo convenzioni con la Disability Card recentemente varata dal Ministero della Disabilità”, ha concluso.