
“Serve un intervento tempestivo per monitorare e contenere l’erosione del Taro a Medesano, che coinvolge un’azienda agricola e si sviluppa in prossimità dell’A15. Occorre che la Regione intervenga quanto prima e si assuma anche la responsabilità di coordinare gli enti competenti”.
A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Tommaso Fiazza, che questo pomeriggio ha presentato un’interrogazione alla Giunta per portare all’attenzione dell’Assemblea un fenomeno erosivo in corso nel Comune di Medesano (PR), a poca distanza dal tracciato dell’Autostrada della Cisa.
“Il tratto interessato è situato in corrispondenza del chilometro 17 dell’A15, a circa un chilometro dal cavalcavia numero 10. L’erosione sta interessando i terreni di un’azienda agricola privata, il Podere Casa Bianca, che rappresentano una fascia di separazione naturale tra il fiume e l’infrastruttura autostradale. In situazioni come queste è fondamentale che Regione, AIPO e società concessionaria dell’autostrada si attivino per valutare lo stato dei luoghi e, se necessario, predisporre misure di contenimento”.
“Il rischio idraulico non va drammatizzato, ma nemmeno trascurato. Occorrono attenzione costante, monitoraggi puntuali e risposte rapide, soprattutto in aree sensibili come questa, dove sono presenti attività produttive e infrastrutture strategiche”.
A sostenere l’iniziativa anche Martina Pini, consigliere comunale del gruppo Medesano Che cambia. “Il problema dell’erosione del fiume Taro interessa numerosi terreni agricoli della zona e rappresenta una questione che non può più essere ignorata. Mi attiverò per chiedere al Comune se la questione sia già stata presa in carico e, se necessario, sollecitare un intervento del sindaco affinché ci si faccia portavoce di questa problematica urgente e potenzialmente pericolosa. L’erosione comporta anche un danno economico per i proprietari agricoli, che continuano a pagare imposte su terreni ormai ridotti. Chiederò quindi se l’Amministrazione intenda avviare, insieme agli enti competenti, una ricognizione territoriale per individuare le aree più colpite e aggiornare le superfici realmente disponibili. È evidente che il Comune non può intervenire con risorse proprie, ma può certamente portare l’istanza nelle sedi competenti. È importante che tutte le istituzioni collaborino per tutelare il territorio, io farò la mia parte”
Nell’interrogazione Fiazza chiede inoltre se la Regione intenda valutare azioni di supporto per l’azienda agricola coinvolta, che rischia danni significativi alla propria operatività.
“Parliamo di chi lavora e presidia il territorio ogni giorno – conclude Fiazza –. La Regione deve assumere un ruolo attivo, facilitando il dialogo tra enti e promuovendo interventi preventivi prima che le criticità si aggravino”.