Fidenza, ruba merce per 300 euro con lo zaino schermato: 26enne denunciato

SMA MODENA
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È entrato nel supermercato portando a spalle uno zaino troppo rigido e irregolare per essere scambiato per un normale zaino da trekking. Le commesse del supermercato se ne sono accorte subito e hanno chiamato i Carabinieri che lo hanno fermato all’uscita. Durante il controllo lo zaino è risultato schermato artigianalmente ed all’interno sono state rinvenute creme e spazzolini elettrici del valore di circa 300 euro appena sottratti dal supermercato. 

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Fidenza hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 26enne straniero che, all’esito degli accertamenti e verifiche svolte, è ritenuto il presunto responsabile di tentato furto aggravato in danno di un supermercato del centro borghigiano.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella mattinata del 23 maggio, un uomo è entrato in un supermercato di Fidenza con uno zaino da trekking particolarmente vistoso, notato subito per le sue forme irregolari e la rigidità anomala. Le commesse hanno notato che l’uomo si muoveva tra le corsie con fare circospetto e, dopo aver posizionato lo zaino nel cestello, ha iniziato a riempirlo di creme per il viso e spazzolini elettrici.

Insospettite dalle condotte dell’uomo e dalla quantità di prodotti prelevati dagli scaffali, le commesse hanno immediatamente chiamato il 112, segnalando che si stava dirigendo alle casse con lo zaino in spalla e con nel carrello solamente una cassa d’acqua.

All’uscita del supermercato, l’uomo è stato immediatamente fermato da una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Fidenza, che lo hanno identificato in un 26enne straniero, senza fissa dimora in Italia e già gravato per numerose vicende di polizia per reati contro il patrimonio.

I Carabinieri hanno approfondito il controllo e dall’interno dello zaino, sono state rinvenute 20 confezioni di crema per il viso e 10 spazzolini elettrici, merce non pagata e risultata di proprietà del supermercato.

L’analisi dello zaino ha rivelato un’alterazione artigianale: al suo interno erano state applicate delle contro pareti con fogli di alluminio, al fine di rendere inefficaci i sistemi di rilevamento dei dispositivi antitaccheggio. Tale accorgimento denota una premeditazione e una preparazione delittuosa che hanno spinto gli inquirenti a svolgere ulteriori accertamenti sui precedenti dell’uomo, al fine di valutare la sua eventuale coinvolgimento in altri episodi analoghi avvenuti nella zona.

La merce, del valore di circa 300 euro, al responsabile del supermercato a seguito della formalizzazione della querela, mentre lo zaino è stato sottoposto a sequestro per essere utilizzato come prova durante il processo.

Dopo aver raccolto le testimonianze e tutti gli elementi probatori, al termine dell’attività d’indagine, per il 26enne è scattata la denuncia.

È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma