
Occhi puntati, anche quest’anno, sul Festival del Prosciutto di Parma, che torna dal 5 al 7 settembre a Langhirano. La manifestazione si aprirà venerdì 5 alle 18.30 con la cerimonia di inaugurazione, che vedrà la partecipazione di Francesca Romana Barberini, conduttrice della serata e madrina della kermesse, insieme a due ospiti d’eccezione: Giulia Ghiretti, medaglia d’oro di nuoto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, e Francesco Panella, ristoratore di fama internazionale e presentatore televisivo.
Tante le attività che animeranno il Festival nelle giornate del 6 e 7 settembre, con una novità su tutte: si chiama Prosciutto di Parma Experience e sarà uno spazio in cui turisti e appassionati potranno immergersi nella tradizione, nella cultura e, naturalmente, nel gusto del Prosciutto di Parma. Un ricco palinsesto scandirà le giornate, con talk, show cooking, momenti di divulgazione e confronto. Con l’inconfondibile dolcezza del Parma a fare da protagonista di un percorso degustativo particolarmente ricco: sarà infatti possibile acquistare un ticket che permetterà di degustare tre diverse stagionature di Prosciutto di Parma, più una quarta variante ottenuta col taglio a mano, abbinate a birre, vini, e altre specialità gastronomiche del territorio.
Accanto a una novità che arriva, c’è invece una conferma attesissima da tutti: nei primi due weekend di settembre (nelle giornate del 6-7 e 13-14) Finestre Aperte tornerà ad attirare persone di ogni provenienza nei luoghi di produzione del Prosciutto di Parma. Da oltre 25 anni (la prima edizione risale al 1999) Finestre Aperte permette ad appassionati, food lovers o semplici curiosi di entrare negli stabilimenti di produzione del Parma Dop e scoprire in prima persona i segreti e il metodo di lavorazione che rendono unico questo prodotto.
Conoscere l’eccellenza gastronomica direttamente all’interno del suo territorio permette, senza dubbio, di farne una reale esperienza a 360 gradi. Il valore aggiunto di Finestre Aperte è che a condurre le visite all’interno dei prosciuttifici sono i produttori stessi, che accompagnano i visitatori in un viaggio di scoperta, arricchito dai racconti delle proprie esperienze e da quell’insieme di passione, sacrificio e conoscenza che rendono ancora possibile, dopo duemila anni di storia, il tramandarsi di questa tradizione.
«Il turismo enogastronomico, rispetto al quale ci siamo mossi con grande anticipo già nei decenni passati, ha raggiunto un ruolo di primissimo piano nella valorizzazione delle nostre eccellenze» commenta Alessandro Utini, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma. «Un prodotto come il nostro deve la sua unicità ai tratti peculiari del territorio in cui viene realizzato, del tutto unici e non replicabili in nessun altro luogo: un microclima particolarmente adatto alla stagionatura dei prosciutti e un patrimonio di conoscenze e abilità produttive che le persone tramandano da generazioni e che sono la condizione imprescindibile per l’esistenza del Prosciutto di Parma. Da sempre ci impegniamo a restituire a questa terra tanto generosa ciò che quotidianamente ci dona. Per questo siamo così orgogliosi di attività come il Festival e, contestualmente, Finestre Aperte, che permettono alle persone di incontrare direttamente i nostri produttori e di “assaporare” non solo quel prodotto d’eccellenza di cui siamo così fieri ma un intero territorio, fatto di bellezze paesaggistiche, arte e storia».
Il programma completo del Festival del Prosciutto di Parma e tutte le informazioni utili per prenotare e organizzare le visite presso i prosciuttifici aderenti a Finestre Aperte sono consultabili sul sito www.festivaldelprosciuttodiparma.com