L’uomo, già da tempo, aveva manifestato comportamenti aggressivi nei confronti della persona con cui conviveva, cercando di costringerla a consegnargli del denaro. Solo pochi giorni fa, un episodio di violenza si è ripetuto, ma è stato interrotto grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri.
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Fornovo di Taro hanno arrestato un 43enne italiano residente in provincia, ritenuto, in base agli accertamenti e alle verifiche svolte, il presunto responsabile di maltrattamenti nei confronti di un familiare.
L’arresto rappresenta il culmine di una drammatica escalation di violenza domestica, che ha costretto la vittima a vivere in uno stato costante di angoscia e paura. Le indagini condotte con rapidità dai militari hanno fatto emergere un quadro inquietante di abusi e soprusi.
Già a partire da giugno scorso, il 43enne aveva iniziato a mostrare ostilità in casa nei confronti del familiare, adottando comportamenti aggressivi e minacciosi, finalizzati a ottenere continue somme di denaro. A causa di questi episodi, la vittima si era rivolta ai Carabinieri di Fornovo, sporgendo denuncia e confidando le proprie preoccupazioni.
Nonostante gli interventi, la situazione è degenerata. Nei giorni scorsi, infatti, il 43enne si è nuovamente reso responsabile di una violenta aggressione. Il fatto decisivo che ha portato all’arresto è avvenuto il 3 luglio alle ore 19:30, quando una pattuglia dei Carabinieri di Fornovo è intervenuta nell’abitazione dell’uomo, a seguito di una segnalazione di un residente della zona.
La vittima, in preda al panico e visibilmente ferita e spaventata, aveva tentato di scappare dopo essere stata malmenata e minacciata, rifiutandosi di consegnargli, per l’ennesima volta, del denaro. I Carabinieri, intervenuti immediatamente, sono riusciti a rintracciare la donna e il figlio 43enne, che si trovava nelle immediate vicinanze del portone condominiale.
La vittima ha raccontato ai militari i soprusi subiti, ricevendo prontamente assistenza dai sanitari, allertati dagli stessi Carabinieri. Grazie a una ricostruzione dettagliata dell’accaduto, anche attraverso l’ascolto di testimonianze, i militari hanno accertato che il comportamento violento del 43enne nei confronti di un familiare era reiterato. Per questo motivo, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto nel carcere di Piacenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il G.I.P., dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la prosecuzione della misura cautelare in carcere. È importante sottolineare che l’indagato è, al momento, solo un sospettato e che la sua posizione sarà valutata dall’Autorità giudiziaria nel corso del procedimento, fino all’emissione di una sentenza di condanna definitiva, nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.

